
Via della Pace, una storia di coesione. Sembra il titolo di un libro o anche di un film, ed invece è la straordinaria realtà di un gruppo di commercianti che con il loro lavoro animano una delle vie più commerciali di Grosseto ove, guarda caso, insiste proprio la sede di Ascom-Confcommercio. Una storia di coesione i cui frutti sono noti da tempo. Tra i primi si ricorda la nascita del centro commerciale naturale ‘Mi pace’ presentato diversi anni proprio nella sede di Confcommercio alla quale, nel corso degli anni hanno fatto seguito molte altre iniziative. Una storia che si rinnova oggi di fronte agli episodi di criminalità avvenuti di recente e che hanno spinto i commercianti di via della Pace e delle altre strade limitrofe a confrontarsi in una chat di gruppo su Whatsapp per proporre idee e suggerimenti, ma anche per chiedere un supporto a Confcommercio Grosseto, punto di riferimento di tutti i commercianti della provincia e in particolare di quelli di via della Pace. Nel confronto delle varie ipotesi messe sul tavolo nel contesto, appunto, di una discussione operativa seppur ‘orizzontale’ ovvero caratterizzata da un coinvolgimento paritario, è emerso che un incontro con in vertici dell’Arma dei carabinieri potesse essere un primo passo per cementare ulteriormente quel senso di comunità. È stato dunque del tutto naturale, per Confcommercio Grosseto attivarsi e promuovere quello che poi è stato, venerdì scorso, un incontro molto partecipato con i vertici dell’Arma dei carabinieri: comandante provinciale, comandante di Compagnia e comandante di stazione. È stata una riunione informale, caratterizzata dalla disponibilità dei vertici dell’Arma dei carabinieri all’ascolto delle diverse istanze dei commercianti nonché della loro percezione di sicurezza del quartiere nel quale vivono e lavorano. "Confcommercio Grosseto, nell’ambito di un costante rapporto di fattiva e proficua collaborazione con la Prefettura di Grosseto – ha detto il direttore Gabriella Orlando – prosegue nel suo percorso di azioni tese a far conoscere e a valorizzare l’intenso lavoro di tutte le forze dell’ordine. Siamo, infatti, consapevoli del fatto che per migliorare la percezione di sicurezza occorra l’impegno di tutti e non si possa restare fermi in attesa che qualcuno, quasi una entità magica risolva di colpo e in maniera definitiva il problema della criminalità".