
Seminario al Centro militare Veterinario. Agricoltura fra tradizione e innovazione
"La realtà dell’azienda agricola del Centro militare veterinario in relazione al territorio rurale della Maremma". Era questo il titolo del seminario che si è svolto ieri al Cemivet e che ha visto coinvolti, oltre al Centro militare, l’Accademia dei Georgofili, l’Odaf, il Collegio dei periti agrari e l’Ordine dei medici veterinari, nonché – come auditori – 45 studenti dell’Istituto superiore Leopoldo II di Lorena.
I lavori sono stati introdotti dal colonnello Salvatore Santone, comandante del Cemivet, che ha evidenziato quanto sia stretto il legame (storico e attuale) del Centro con la Maremma e di quanto sia dunque importante interfacciarsi con le aziende agricole locali. Presente anche il sindaco Vivarelli Colonna (che ha parlato del Biodistretto e di come lo stesso Cemivet ne possa diventare attore), il presidente della Provincia Francesco Limatola, e i professori dell’Università di Torino Domenico Bergero (che ha parlato dell’alimentazione del cavallo sportivo) e Giorgio Borreani (preside della Conferenza dei direttori dei Dipartimenti di Medicina veterinaria delle Università italiane).
"Un seminario di grande interesse – ha detto Amedeo Alpi, ex docente universitario a Pisa e attuale vice presidente dell’Accademia dei Georgofili –. Grazie a questa iniziativa del comandante Santone ci auguriamo adesso che possa nascere una proficua collaborazione con il Cemivet, perché l’attività agricola ha sempre bisogno dell’incontro fra la saggezza del passato e le opportunità che offrono le nuove tecnologie".
E che i rapporti fra Cemivet, territorio, studiosi, aziende e scuole possano intensificarsi è stato l’augurio espresso a più riprese da ogni relatore.
Luca Mantiglioni