Seam, nominato il Cda Ora il nodo concessione

Renzo Alessandri verso la presidenza: l’ufficializzazione venerdì 1 luglio. Poi subito a lavoro per evitare il "rischio Bolkestein" sullo scalo civile

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di Andrea Fabbri

GROSSETO

Seam Spa, la società pubblico-privata che gestisce l’aeroporto civile Baccarini ha un nuovo Consiglio di amministrazione. Come annunciato domenica, ieri pomeriggio si è tenuta l’assemblea dei soci e la proposta anticipata da La Nazione è stata approvata all’unanimità. Entrano in Consiglio: Giancarlo Farnetani, già sindaco di Castiglione della Pescaia e di recente nominato alla presidenza del Centro studi turistici di Firenze; Carlo Panerai, manager del settore tessile ed esperto di aeronautica (è anche pilota) e già componente del Consiglio di amministrazione di Toscana Aeroporti, e Renzo Alessandri, già direttore di Cna e già presidente Seam. A queste new-entry si aggiungono i confermati Tommaso Francalanci espressione del socio di maggioranza (il russo Roman Trotsenko) e Lupo Rattazzi, in rappresentanza di se stesso, detentore del 20% delle quote della società. La proposta di un Cda a cinque componenti con questi nomi è stata posta sul tavolo dal neo presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola il quale non ha mai pubblicamente nascosto l’obiettivo di dare vita a un nuovo corso per Seam Spa, più spinto verso la valorizzazione e la movimentazione turistica dell’aeroporto civile.

L’assemblea dei soci è stata aperta dalla relazione del presidente uscente, Tommaso Francalanci, che stando ai racconti di chi ha partecipato alla riunione si sarebbe soffermato – oltre che sul bilancio di esercizio 2021 (approvato all’unanimità) – sulla questione del parere negativo del ministero dell’Economia e delle Finanze riguardo il via libera alla concessione totale ventennale dell’aeroporto grossetano in favore di Seam. Si tratta di un punto molto delicato, perché in assenza del decreto interministeriale di concessione, Seam opera nella gestione dell’aeroporto in regime di prorogatio e non si sa se un domani qualcuna delle autorità preposte possa o meno rendere conto di questa situazione. Francalanci, dunque, avrebbe sollecitato gli enti pubblici che nel loro insieme detengono la maggioranza di quote (Regione, Provincia, Camera di commercio) a verificare questa situazione e a dare corso a tutte le azioni moral-suasion ritenute utili.

Anche perché, dando un’occhiata al sito dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ci sono altri aeroporti che hanno più o meno le stesse caratteristiche di Grosseto che questo decreto interministeriale per una concessione a vent’anni o anche più l’hanno ottenuta senza essere necessariamente passati attraverso la Bolkestein, come invece il Mef vorrebbe si facesse per il Baccarini. L’aeroporto di Trapani, ad esempio, è anch’esso un aeroporto militare aperto al traffico civile: il decreto interministeriale del ministero dei Trasporti, Difesa ed Economia e Finanze lo ha ottenuto nel 2012. Ma ce ne sono anche altri.

Comunque della cosa si occuperà più in dettaglio il nuovo Consiglio di amministrazione che si riunirà per la prima volta il prossimo 1 luglio. Primo punto all’ordine del giorno l’elezione del presidente. Scontato il voto unanime per Renzo Alessandri che dovrebbe quindi tornare al vertice della società dopo aver già ricoperto questo ruolo in passato.

"Non posso rilasciare alcuna dichiarazione pèrché ancora non sono ex presidente – dice Tommaso Francalanci, presidente uscente di Seam e riconfermato consigliere di amministrazione –. Quindi è inutile mi si chieda un commento riguardo la mia carica. Posso solo dire che è stata una riunione molto cordiale nel corso della quale si è ritrovato uno spirito di squadra che forse, a leggere i giornali, qualcuno voleva minare".