
Continuano i malumori per i lavori di piazza della Palma che vanno a rilento
Cambia l’argomento ma non la polemica che anche ieri è andata in scena in Consiglio comunale. Questa volta è toccato ai lavori in corso in piazza della Palma (finanziati con i fondi del Pnrr) a scaldare gli animi tanto da portare ad un’interruzione dei lavori: verificata la mancanza del numero legale per l’assenza di alcuni consiglieri di maggioranza, anche l’opposizione ha lasciato l’aula. E’ stato il consigliere di opposizione Carlo De Martis a chiedere la verifica del numero legale.
"La maggioranza di Grosseto si rifiuta di fare chiarezza sul cantiere infinito di piazza della Palma – dicono Davide Bartolini (Pd), Carlo De Martis (Grosseto Città Aperta), Giacomo Gori (Movimento 5 Stelle), Rita Bernardini e Giacomo Cerboni (Gruppo misto di minoranza) –.
Sono ormai due anni che questa vicenda si trascina, tra silenzi, reticenze e un vero e proprio tiro alla fune tra Amministrazione e impresa dei lavori. Durante il Consiglio comunale, abbiamo assistito a una fuga dalla realtà: il voto contrario all’istituzione di una Commissione d’indagine sul cantiere di piazza della Palma è un gesto di totale irresponsabilità e di totale disprezzo nei confronti dei cittadini. Perché questa reticenza? Perché il sindaco e la sua maggioranza vogliono evitare di mettere sotto la lente d’ingrandimento un’opera che ormai rappresenta il simbolo dell’incapacità amministrativa e della totale mancanza di trasparenza? La verità è che questa commissione serve per fare chiarezza, per acquisire documenti e atti necessari a ricostruire e capire come si possa essere arrivati a questa situazione fallimentare. L’assessore ai Lavori pubblici, poi, si permette di dichiarare che la commissione sarebbe ’inopportuna’ perché potrebbe rallentare i lavori. Ma quale inopportunità? Quale rallentamento? La verità è che questa amministrazione ha paura di essere controllata. E quando il Consiglio comunale, dopo aver bocciato la proposta di Commissione d’indagine, viene dichiarato chiuso perché la maggioranza non garantiva il numero legale, è chiaro che questa maggioranza preferisce lasciare i cittadini senza risposte, senza spiegazioni".
Ma Riccardo Ginanneschi, l’assessore comunale chiamato in causa dall’opposizione, dà la propria lettura della vicenda.
"La situazione del cantiere è nota e ben monitorata – dice Ginanneschi –. Lo facciamo con trasparenza, metodo e determinazione. Dopo alcune note criticità iniziali, stiamo portando a compimento le azioni necessarie per rimettere in moto il cantiere: è stato nominato un nuovo direttore dei lavori, ci siamo mossi affinché la ditta considerasse l’opportunità di ritirare il contenzioso, e così è stato fatto nell’ottica di riprendere un percorso per la definizione delle opere valutando anche la perizia di variante e le fasi operative per la prosecuzione e conclusione delle attività. Non abbiamo mai evitato il confronto. Al contrario: la questione è stata trattata anche in sede istituzionale, nella Commissione consiliare permanente del 14 marzo, in cui sono stati illustrati in dettaglio i passaggi tecnici e procedurali. A chi ha avanzato richieste di dimissioni rispondo con serenità: il mio impegno è costante e sempre orientato al bene della città".
Maria Vittoria Gaviano