San Bernardino. Tre giorni di festa per il patrono

A Capalbio ricco programma di celebrazioni. Mostra di foto, concerti e caccia al tesoro.

San Bernardino. Tre giorni di festa per il patrono

San Bernardino. Tre giorni di festa per il patrono

Tutto pronto per la Festa di San Bernardino. Da domani a lunedì si terrà la manifestazione dedicata al santo patrono, patrocinata dal Comune e organizzata dal Centro commerciale naturale di Capalbio, dal Comitato organizzativo Sagra del cinghiale, AltaVox Academy e l’associazione Capalbio Giovani.

Domani alle 11.30 nel Palazzo Collacchioni ci sarà l’inaugurazione de "La cacciata degli ambasciatori", la mostra fotografica dell’Archivio Foto Gori; a seguire, alle 12.30, lo show cooking di Luca Terni; alle 19 si chiuderà la campagna per la raccolta fondi della Croce Rossa di Capalbio; alle 19.30 festa in piazza della Provvidenza, alle 21 lo spettacolo di AltaVox Academy con musica dal vivo e alle 22 l’estrazione della lotteria. Domenica alle 11.30 e alle 14.30 concerto itinerante della Società Filarmonica Grossetana. Lunedì alle 14.30 nel centro storico si svolgerà la caccia al tesoro per bambini; alle 17, alla Pieve san Nicola, sarà il momento della santa messa e, a seguire, della processione di San Bernardino. Con la mostra dell’Archivio Foto Gori dal titolo "La cacciata degli ambasciatori. Capalbio, dal latifondo all’Ente Maremma", da domani a lunedì e poi sabato 25 e domenica 26 si potranno vedere sessanta ingrandimenti fotografici in bianco e nero, esposti a Palazzo Collacchioni, nelle strade del borgo, a Borgo Carige e a Scalo, che raffigurano la storia di Capalbio nel secondo dopoguerra e nel passaggio da un sistema latifondista alla riforma fondiaria. Capalbio era ancora parte del Comune di Orbetello e le fotografie raccontano anche della visita di Fanfani nel 1949, allora ministro del Lavoro, di Tupini nel 1951, ministro del Turismo e della presenza dell’ambasciatore inglese Victor Mallet e dell’ammiraglio americano Robert Carney, coloro che il 21 dicembre del 1952 parteciparono alla "cacciata degli ambasciatori" nella riserva capalbiese. Il Presidente della Repubblica Gronchi, immortalato in un barchino mentre negli anni Cinquanta pesca nel lago di San Floriano, è invece colui che nel 1960 firmò il decreto istitutivo del Municipio di Capalbio.