REDAZIONE GROSSETO

’Cabaret per Irene’ sul palco degli Industri grazie ai Lions Club

La macchina solidale che si è messa in moto per aiutare Irene, la giovane mamma che ha dovuto subire l’amputazione...

La macchina solidale che si è messa in moto per aiutare Irene, la giovane mamma che ha dovuto subire l’amputazione...

La macchina solidale che si è messa in moto per aiutare Irene, la giovane mamma che ha dovuto subire l’amputazione...

La macchina solidale che si è messa in moto per aiutare Irene, la giovane mamma che ha dovuto subire l’amputazione di parte degli arti superiori e inferiori a causa di una terribile infezione, si arricchisce di un altro importante tassello.

Oggi alle 21, infatti, il teatro degli Industri di Grosseto ospiterà la serata di beneficenza dal titolo ’Cabaret per Irene’, un evento promosso dai Lions Club della zona ’M’ Grosseto Host, Alta Maremma, Orbetello I Presìdi e Castiglione della Pescaia ’Salebrum’ con il patrocinio del Comune di Grosseto (assessorato alla Cultura) e realizzato in collaborazione con la compagnia ’I Teatranti di Fabio Cicaloni’ e numerose realtà associative del territorio.

Una serata all’insegna dell’allegria e della generosità, che vedrà protagonisti sul palco Fabio Cicaloni, Fabrizio Cattarulla, Giacomo Mantiglioni, Bernardino Tartaglia e Nicola Draoli. "Un gruppo affiatato – dicono gli organizzatori – che ha deciso di unire le forze e il talento per sostenere una causa importante".

"L’iniziativa – si spiega ancora – nasce per offrire un aiuto concreto a Irene, giovane ragazza che necessita di cura e assistenza continuativa. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto per sostenere le sue spese sanitarie".

L’ingresso è a offerta libera ed è consigliabile prenotare telefonda al numero 339 5607972 (per informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo [email protected]).

"Con questo appuntamento – dicno gli organizzatori –, i Lions Club rinnovano il proprio impegno nel sociale e invita tutta la cittadinanza a partecipare numerosa a un evento che unisce cultura, empatia e responsabilità civile".