RICCARDO BRUNI
Cronaca

Nascono le rondini di mare, successo per il Wwf

Nell’Oasi lagunare si sono schiuse le uova di questo part icolare uccello. La colonia rischiava l’estinzione, adesso è la più importante della costa

Fabio Cianchi su un’isola galleggiante realizzata per la nifidicazione delle sterne

Orbetello (Grosseto), 31 maggio 2021 - Una colonia di rondini di mare salvata dall’estinzione. Davvero grandi notizie dalla Riserva naturale e Oasi Wwf laguna di Orbetello.

"Grazie ad un sistema di videosorveglianza sull’isola che ospita la colonia delle sterne comuni – raccontano dalla riserva – in questi giorni abbiamo assistito alle prime schiuse delle uova di questi splendidi uccelli, conosciuti anche come ‘rondini di mare’ per la particolare forma della loro coda, provvista di timoniere esterne più allungate, proprio come le rondini. Dopo la schiusa del primo nido sono iniziati anche altri, perché la cova nella colonia cerca di essere più sincronizzata possibile". Le sterne giungono ogni anno dai quartieri di svernamento dell’Africa sub-tropicale, percorrendo circa novemila chilometri, per poi ripartire alla fine dell’estate dopo essersi riprodotte.

"Per molti anni – raccontano dal Wwf – questa colonia ha rischiato di scomparire a causa dell’allagamento dei nidi nel periodo estivo, ma grazie agli interventi proposti dal Wwf è al momento uscita dalla crisi ed è molto florida".

Gli allagamenti dei nidi sono un effetto dell’innalzamento delle acque della laguna che viene prodotto attraverso il pompaggio delle idrovore. Il problema è che questo viene fatto proprio nel periodo in cui nidificano gli uccelli lacustri, che con la loro presenza contribuiscono a rendere la laguna di Orbetello un paradiso di biodiversità noto in tutto il mondo. Per correre ai ripari, il Wwf ha messo al sicuro i nidi realizzando piccole isole che si alzano insieme al livello dell’acqua. Un progetto che da alcuni anni rientra nella collaborazione tra Wwf e Regione per la gestione della Riserva naturale, e oggi può vantare la colonia più importante della costa tirrenica, passando da alcuni nidi negli anni Novanta ai cento del 2020.

"Ci sono voluti alcuni anni per raggiungere questo risultato – afferma Fabio Cianchi, responsabile dell’oasi –, ma grazie a questa collaborazione e all’aiuto di molti volontari, il lavoro di consolidamento, iniziato con una donazione del nostro presidente onorario Fulco Pratesi, ha dato risultati straordinari per la conservazione della biodiversità. La combinazione della nascita delle piccole sterne in concomitanza con la Festa dei Parchi ci rende particolarmente felici e vorremmo condividere questo evento, che si aggiunge alla nascita dei tre pulcini di falco pescatore, con chiunque desideri osservarli direttamente".

È infatti possibile prenotare visite guidate al 388.4231098 o [email protected], che si svolgono in sicurezza grazie all’assistenza degli operatori del Wwf.