Ragnatele e moscerini, che pessima estate

La laguna continua ad essere fonte di preoccupazione. Piro: "Siamo sempre in attesa degli interventi di bonifica, quelli urgenti..."

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Un fenomeno stranissimo continua ad interessare il lungolaguna di ponente: una "rete" di ragnatele copre interamente la vegetazione. Insomma, insieme ai moscerini ci si mettono pure i ragni a creare preoccupazioni. La stessa storia di una trentina di anni fa quando la diga ed il tombolo della Giannella, così come il centro storico e Neghelli, furono invasi da insetti e ragni, che in quel periodo coprivano anche le facciate dei palazzi.

Commercianti e operatori turistici restano comunque molto critici. "Comune e Regione – dicono – potrebbero almeno spiegare cosa sta accadendo e perché, così come potrebbero farlo i componenti della Commissione scientifica per la laguna".

"Torno a ripetere – dice però Per Luigi Piro, presidente della cooperativa La Peschereccia – che c’è estrema necessità di lavori di bonifica, a cominciare dalla raccolta delle alghe, del dragaggio del fondale, riescavo dei canali di gronda e delle rive intorno al centro storico, che avevano almeno due metri di fondale. Il fango raccolto potrebbe essere utilizzato per riempire le rive dove ci sono le pozze piene di zanzare. A Venezia una draga pulisce i canali tutto l’arco dell’anno. Abbiamo chiesto sia al Comune che alla Regione Toscana cinque nuove draghe per le alghe ed il fango. Di quelle rimaste, tre sono guaste, compresa quella della Regione che va sostituita".

Piro sollecita inoltre la Regione Toscana ed il Comune "ad interessarsi della riparazione dei danni prodotti dall’alluvione di alcuni anni fa e che ancora non sono stati riparati ad edifici e moli nella zona di Santa Liberata e Peschiere delle Saline".

Michele Casalini