Raccolta spedita per il Montecucco: "Salvati dalle piogge"

Temperature giù e acqua dal cielo. Basile: "Fine estate serena, ci aspettiamo performances qualitative superiori all’anno scorso"

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Avanza a pieno ritmo la vendemmia sulle pendici del Monte Amiata, nell’areale di produzione dei vini Doc e Docg "Montecucco", dove, in linea generale, già da inizio luglio aziende vitivinicole grandi e piccole si erano preparate ad affrontare la chiusura della stagione produttiva in un quadro molto complesso, rappresentato dall’incognita della siccità, che fino a tre settimane fa ha destato grandi preoccupazioni. Una lunga assenza di precipitazioni che ha dato tregua alla filiera agricola soltanto a metà agosto, con l’arrivo nelle zone dell’Amiata delle tanto attese piogge – che ad oggi hanno portato sui suoli del Montecucco un totale di circa 80-100 millimetri d’acqua – unite ad un altrettanto auspicato calo delle temperature già a partire dalla prima settimana di agosto. Una fortunata inversione di rotta che ha riportato il periodo entro le medie stagionali ordinarie e contribuito enormemente a ripristinare la vitalità del vigneto dopo il lungo stress termico e idrico iniziato già da maggio. "Un andamento stagionale molto difficile che, fortunatamente e contrariamente alle previsioni di luglio, ci ha permesso di iniziare la vendemmia in serenità, con 1015 giorni di anticipo rispetto alle medie e soprattutto nelle migliori condizioni climatiche – dice Giovan Battista Basile alla guida del Consorzio Tutela Vini Montecucco – con le consuete escursioni termiche notturne che oscillano fino ai 13-15° C, fondamentali nella fase finale di maturazione dell’uva. Il Merlot è stato raccolto quasi ovunque, mentre tra fine agosto e inizio settembre abbiamo iniziato a vendemmiare il Vermentino e le varietà più precoci; a partire da metà mese si inizierà certamente anche con il Sangiovese. Si prevede una leggera flessione rispetto alle quantità portate in cantina nel 2021 – soprattutto nelle aree poco o non servite da irrigazione di soccorso - ma ci aspettiamo sicuramente performance qualitative superiori alla precedente annata" . Molto ottimista nella prima fase della vendemmia anche Giuliano Guerrini, storico agronomo dell’azienda Collemassari: "Nonostante il trend stagionale decisamente critico e preoccupante abbiamo portato in cantina uve spettacolari, dall’eccellente stato fitosanitario, senza alcuna traccia di peronospora né di oidio. Siamo entusiasti dei parametri chimici di maturità osservati, con un equilibrio tra grado zuccherino e acidità pressoché perfetto. Ci stupirà tanto il Vermentino".