Quando a Grosseto fu consacrata la chiesa di San Giuseppe

L'articolo narra della consacrazione della chiesa di San Giuseppe a Grosseto ottantaquattro anni fa, la prima parrocchia eretta fuori dalle mura cittadine per garantire assistenza religiosa in una città in espansione. La chiesa, progettata da Ernesto Ganelli, fu consacrata il 14 aprile 1940, diventando un punto di riferimento per la comunità locale.

Oggi, esattamente ottantaquattro anni fa, veniva consacrata a Grosseto la chiesa di San Giuseppe. Si tratta della prima parrocchia eretta fuori dalle mura cittadine, in via Sauro, sorta per volontà del vescovo di allora per garantire l’assistenza religiosa a una città che, sul finire degli anni Trenta, si stava espandendo. La chiesa fu dedicata a San Giuseppe in ricordo del passaggio a Grosseto di Papa Innocenzo II il 19 marzo 1133. Su progetto dell’ingegner Ernesto Ganelli, la prima pietra della chiesa fu posta il 27 aprile 1935, mentre la consacrazione avvenne il 14 aprile 1940: un edificio eretto su pianta basilicale a tre navate, divise tra loro da dodici colonne di pietra alternate a marmo rosso provenienti dalle cave di Torniella. Fu un grande avvenimento per la città: presenti il vescovo di Grosseto Paolo Galeazzi, il cardinale Federico Tedeschini, il prefetto Enrico Trotta e tanta, tantissima gente. Nel frattempo, il 19 marzo 1938, era già sorta e attiva la parrocchia, sotto la guida di don Astutillo Pellegrini. Dopo alcuni anni, l’arciprete Vincenzo Saroli avvicenderà Pellegrini e la chiesa si arricchirà con la scuola materna e la scuola di lavoro per signorine, esempi chiari di una chiesa sempre al servizio delle famiglie, per la formazione della mente

e dello spirito.

Rossano Marzocchi