
"Abbiamo saputo da alcuni cittadini che nella nottata tra il 16 e 17 agosto il servizio di Pronto Soccorso del presidio di Massa Marittima non aveva medico in turno e che per trovarne uno bisognava arrivare a Follonica o Grosseto. Ci è stato altresì riferita l’ assenza del medico anche della centrale del 118 di Siena". Inizia così la nota trasmessa al sindaco di Massa Marittima da parte di Borelli per la lista Massa Comune, Brogi per gruppo Lega e Gasperi per la segreteria del Pci. "La risposta del sindaco – scrivono i rappresentanti della minoranza - ci assicura che sono state chieste delucidazioni alla direzione aziendale e ci informerà dell’esito della verifica. Inoltre il sindaco precisa che i chiarimenti di questo genere si possono chiedere direttamente alla Asl che è tenuta a rispondere". "Crediamo – commentano Borelli, Brogi e Gasperi – che sia invece importante coinvolgere il comune ed il sindaco che è la massima autorità competente in materia sanitaria affinchè queste situazioni non si verifichino". Intanto arrivano segnalazioni anche da Follonica dove la notte scorsa le visite ai cittadini per problemi non di emergenza per mancanza della guardia medica il servizio è stato sostituito dal primo soccorso. "In piena stagione estiva questo è il servizio che si offre ai residenti e ai turisti – aggiungono –. Certamente il personale di ruolo avrà diritto ad effettuare le ferie come tutti i lavoratori ma è inconcepibile che un’azienda che gestisce centinaia di milioni di euro ed ha tra le proprie risorse umane un mare di dirigenti ben pagati, non sia in grado di pianificare azioni che garantiscano la presenza della continuità assistenziale e dei medici di emergenza – urgenza. Questo accade anche per il servizio pediatrico dove sul territorio delle Colline Metallifere non vi è un punto di primo intervento per evitare ai cittadini residenti e ai turisti il viaggio verso Grosseto e le lunghe attese in un pronto soccorso pediatrico che deve servire l’intera provincia e, soprattutto nel periodo estivo, è letteralmente preso d’assalto".
"Ci fa piacere che arrivino 6 milioni per gli adeguamenti del presidio ma è urgentissimo provvedere ad aumentare le dotazioni organiche di medici e infermieri e soprattutto è fondamentale che tutti i sindaci della zona si facciano sentire perché è vero che gestisce l’azienda ma è altrettanto vero che chi governa ha altrettante responsabilità per garantire quei servizi sanitari fondamentali per il territorio. Speriamo – chiudono – anche che si faccia sentire anche il Pd sulla vicenda ed eviti le solite retoriche risposte che ci accusano di strumentalizzare le questioni in ballo".