Premiazioni Ridere in teatro Ecco i migliori

Riconoscimenti agli Industri delle sette categorie. Moscato: "Grande successo di pubblico e critica".

Premiazioni  Ridere in teatro  Ecco i migliori

Premiazioni Ridere in teatro Ecco i migliori

Sul palco del teatro degli Industri si sono svolte le premiazioni del festival "Non ci resta che ridere!", arrivato alla tredicesima edizione. Il direttore artistico Giacomo Moscato, che ha condotto la cerimonia, ha comunicare i vincitori delle sette categorie in concorso.

"Miglior Spettacolo": "Taxi a due piazze" a cura della Compagnia "La Barcaccia" di Grosseto. "Miglior regia": Eduardo Vozzi per lo spettacolo "Taxi a due piazze" a cura della Compagnia "La Barcaccia". "Miglior attore protagonista": Cesare Nigrelli "Taxi a due piazze". "Migliore attrice protagonista" Virginia Corongiu per lo spettacolo "Il morto sta bene in salute" a cura della Compagnia "Il Teatraccio Dlf" di Grosseto. "Miglior attore caratterista": Riccardo Pieri per lo spettacolo "Taxi a due piazze". "Migliore attrice caratterista": Cristina Mazzi per lo spettacolo "Taxi a due piazze". "Miglior attore under 40, Premio Speciale "Gianluca Guelfi" a Giacomo Mantiglioni per lo spettacolo "Uomini sull’orlo di una crisi di nervi" a cura della Compagnia "I Teatranti di Fabio Cicaloni" di Grosseto.

Il festival della Fita-Grosseto, prodotto dal laboratorio teatrale "Ridi Pagliaccio", co-organizzato dal Comune di Grosseto e sponsorizzato dalla Banca Tema, con cinque spettacoli in concorso e uno fuori concorso, ha visto il teatro degli Industri gremito per tutti gli appuntamenti, da novembre ad aprile, facendo registrare oltre 1.800 presenze, un numero importante per la vita teatrale della città, ma anche per la vita sociale del centro storico.

"La tredicesima edizione del festival è stata l’ennesimo, clamoroso successo del teatro del nostro territorio – ha detto Moscato –. Un appuntamento culturale amatissimo dal pubblico e dalle compagnie che, malgrado l’interruzione forzata del periodo pandemico, è tornato a far registrare gli stessi meravigliosi tutto esaurito delle stagioni pre-Covid. Il teatro è cultura, divertimento, aggregazione e il successo di questo festival dimostra ancora una volta quanto sia un evento necessario in un tessuto sociale come quello di Grosseto, desideroso di crescita artistica ma anche di ripresa psicologica dopo il lungo periodo di chiusura e distanziamento che abbiamo vissuto".