ANDREA CAPITANI
Cronaca

Porto Ercole, eredità super: oltre due milioni nelle casse della parrocchia. “Serviranno per opere benefiche”

Venduto un prestigioso appartamento lasciato alla comunità dalla signora Piera Santambrogio

Una veduta di Porto Ercole

Monte Argentario (Grosseto), 23 novembre 2023 –  La parrocchia di Porto Ercole ha venduto il prestigioso appartamento all’interno della Rocca spagnola, ereditato 14 anni fa dalla signora Piera Santambrogio. Il ricavato, che ammonta a 2 milioni e 200 mila euro, sarà utilizzato per "fare del bene". Un appartamento che la facoltosa donna, che amava il paese, aveva donato alla comunità, assieme a oggetti di antiquariato, mobili e soprammobili che si trovavano al suo interno e già venduti in quel periodo.

L’appartamento, della grandezza di 250 metri quadri, è il più grande tra i 28 che si trovano nella Rocca ed è corredato da 150 metri quadri di terrazza che domina Porto Ercole. Un lascito di grande valore, che aveva realizzato assieme ai tutti gli altri suoi beni con la sua attività commerciale nel campo ospedaliero. Non avendo parenti, la signora nel suo testamento aveva lasciato i suoi beni a vari enti benefici milanesi, oltre appunto alla residenza estiva a Porto Ercole donata alla parrocchia. E il parroco don Adorno è già al lavoro per studiare ciò che si potrà fare grazie ai proventi della vendita dell’appartamento. Al cui interno, un anno fa, si era tenuto l’incontro con la stampa dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, che si era riunita a Porto Ercole. In quell’occasione La Nazione ha potuto fare una bella chiacchierata/intervista, tra gli altri, con la storica campionessa di nuoto Novella Calligaris. Un appuntamento voluto dal parroco don Adorno che adesso, con la vendita della residenza estiva lasciata da Piera Santambrogio, sta studiando delle soluzioni per utilizzare il ricavato. "Tutta la trattativa è durata un anno e mezzo, è stato piuttosto complesso perché la casa è di interesse culturale – spiega don Adorno Della Monaca –. Non dirò ovviamente il nome del compratore. Per il momento ho informato la popolazione su cosa è avvenuto, adesso si tratta di vedere come si utilizzeranno questi soldi". Si tratta di un "tesoretto" di 2 milioni e 200 mila euro. "La carità sarà il filone di utilizzo – spiega il parroco di Porto Ercole –. Sarà un bel cammino per tutta la comunità, voglio coinvolgere la parrocchia sulle scelte da fare insieme. Quello che ci deve muovere è un concetto fondamentale: per noi i beni sono uno strumento per fare il bene".