"Perché sprecare riscaldamento all’ex Inam?"

Brogi (Lega) raccoglie le lamentele di molti cittadini per l’"esagerato" consumo di energia in uno stabile occupato in minima parte

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Cittadini infuriati per il riscaldamento di un immobile di proprietà dell’Asl, per buona parte inutilizzato, e sulla vicenda interviene adesso anche il capogruppo della Lega in Consiglio comunale Daniele Brogi. Il capogruppo leghista prima esordisce con ironia ("Almeno su questo Regione e Asl non tagliano") ma poi chiede ufficialmente chiarezza sullo spreco di energia e di conseguenza di denaro pubblico. "E’ ormai conclamato ed accertato che, in fatto di tagli alla sanità pubblica, la Toscana non porta rispetto a nessuno, ed abbiamo avuto occasione di manifestare tutto il nostro dissenso in più circostanze. A maggior ragione ci sembra eclatante quello che sta succedendo a Massa Marittima. Segnaliamo infatti che in questa circostanza l’Asl – afferma con ironia Brogi – ha saputo conservare il riscaldamento dell’immobile di viale Risorgimento, una volta destinato ad ambulatori e uffici Inam e successivamente a quelle dell’Asl. Proprio ora che è praticamente deserto. A più riprese arrivano al sottoscritto segnalazioni di cittadini infuriati che non comprendono come questi locali, oggi occupati da pochi uffici e pochi funzionari per compiti legati alla svolgimento di azioni sulla publica sanità, e di conseguenza praticamente deserti per la gran parte di essi, vengano riscaldati notte e giorno. E allora credo che sia utile che qualcuno fornisca spiegazioni ai cittadini che , passando accanto all’edificio, sentono perfettamente che l’impianto funziona, anche di notte. E pensare che siamo in piena crisi energetica e non si comprende il motivo per cui ancora non sia stata quanto meno diminuita la somministrazione di calore a questa struttura praticamente semideserta".

E in chiusura del suo intervento il capogruppo leghista prosegue nella sua critica. Lo stabile ex Inam, insieme a quello dell’ex Dispensario in via Valle Aspra, è di scarso utilizzo, e allora forse sarebbe arrivato il tempo di riprogettare l’uso di questi immobili". Brogi fa riferimento pure all’ex Dispensario di via Valle Aspra che versa in condizioni non certo ottimali e aggiunge: "Anche per l’ex Dispensario cosa fa l’Asl? Se lo domandano in tanti ormai e le sue condizioni fanno temere un degrado a cui nessuno vuole assistere".

"Una palazzina come questa – conclude Brogi – con pochi interventi di restauro e con qualche modifica, potrebbe essere sfruttata, visto fra l’altro al piano terra c’è l’alloggio un tempo assegnato al custode dello stabile, per far fronte ad alcuni casi di emergenza abitativa".

Roberto Pieralli