Pellegrinaggio. San Guglielmo e il Romitorio

Domenica la visita nei boschi di Buriano dove il santo visse e morì nel 1157.

Pellegrinaggio. San Guglielmo e il Romitorio

Pellegrinaggio. San Guglielmo e il Romitorio

Tra le feste tradizioni più partecipate in Maremma c’è il pellegrinaggio al Romitorio di San Guglielmo, nei boschi di Buriano. Si svolge nella seconda domenica dopo Pasqua e, con una ritualità gioiosa che ha attraversato i secoli, i devoti del Santo si incamminano dal borgo verso la chiesetta fatta costruire nel 1597 dal Venerabile Padre Giovanni Nicolucci nel luogo dove la Madonna apparve a Guglielmo d’Aquitania. Restaurata nel 1758 su iniziativa dei Conti Alberti, la cappella è il punto di arrivo di un pellegrinaggio che ha anche la valenza di una festa di primavera, poiché unisce alla devozione religiosa il contatto con la natura e la convivialità.

San Gugliemo di Malavalle è identificato come Duca di Aquitania, che dopo aver vissuto in modo immorale e sregolato fu scomunicato da Papa Eugenio III nel 1140; doveva essersi macchiato di peccati gravi perché il Pontefice non gli concesse il perdono in occasione della sua visita all’Abbazia di Clairvaux. Fu proprio il fondatore dell’abbazia, Bernardo di Chiaravalle, a convertirlo ed a consigliargli i pellegrinaggi a Gerusalemme, Roma e Santiago de Compostela. Quindi giunse in Toscana, e dopo un periodo passato negli eremi di San Giuliano Terme e Calci, arrivò nei boschi di Castiglione della Pescaia, dove, pur vivendo da anacoreta, fu molto amato dagli abitanti dei paesi vicini. Compì miracoli, primo fra tutti liberare la Malavalle da un drago, che uccise con il bastone da pellegrino; drago, bastone, corona penitenziale e giaco – quest’ultimo simbolo del suo passato di cavaliere – sono infatti i suoi attributi iconografici. Morì nell’eremo di Castiglione della Pescaia nel 1157 e fu canonizzato nel 1202, quando ormai era stato fondato un ordine ispirato ai suoi insegnamenti, rapidamente diffusosi anche in Francia, Belgio, Boemia e Ungheria. Molto sentite anche le feste dedicate al Santo che si svolgono a Malavalle (il prossimo lunedi 13 maggio), a Vetulonia ed a Tirli (nella domenica più vicina al 10 febbraio, suo dies natalis).

*Guida ambientale