Parco eolico nella zona di Montauto La politica maremmana si spacca

Rossi (FdI), Ulmi (Lega): "Impattante e decontestualizzato". Simiani (Pd): "Opporsi è incomprensibile"

Parco eolico nella zona di Montauto  La politica maremmana si spacca

Parco eolico nella zona di Montauto La politica maremmana si spacca

"Come Fratelli d’Italia non siamo contrari ad energie rinnovabili, ma crediamo che il progetto di Montauto nel comune di Manciano, come del resto di San Donato, sia molto impattante è totalmente decontestualizzato dal contesto territoriale". Lo dice Fabrizio Rossi, Deputato e componente commissione ambiente della Camera e coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana. "Da sempre come partito – prosegue Fabrizio Rossi – sosteniamo e non siamo contrari al Pniec rivolto alla ricerca di energie rinnovabili e al fatto che il Governo nazionale cerchi di rendere il nostro paese il più possibile indipendente dal punto di vista energetico, ma al tempo stesso è bene che prima di prendere in esame qualsiasi progetto vengano ascoltate le istanze e le ragioni dei territori, a partire dai sindaci e dalle associazioni che in quei luoghi ci vivono e hanno ben presente la situazione e il contesto. È normale che un sindaco attento al bene della propria comunità come Mirko Morini di Manciano, abbia alzato, e secondo il sottoscritto con ragione, gli scudi contro Regione Toscana ed enti preposti al fine di salvaguardare un territorio, come quello del comune di Manciano, che vedrebbe deturpato il proprio habitat naturale dall’istallazione di queste enormi pale eoliche alte oltre 170 metri. Aspetteremo l’esito dell’iter anche se riteniamo che il sito prescelto per il progetto ci sembra essere davvero fuori contesto e luogo". "Sono al fianco del sindaco di Manciano Mirco Morini nel dire di no alle pale eoliche a Montauto e ad un impianto fotovoltaico da cento ettari sul territorio comunale" ribadisce il consigliere della Lega Andrea Ulmi. "Condivido le posizioni del Governo e, anche del Presidente Giani – aggiunge – di dover bilanciare le necessità dell’ambiente, della produzione di energia e di tutela del paesaggio, ma bisogna fare in fretta nel creare una normativa puntuale e precisa, che non lasci adito a dubbi". "La zona di Montauto – aggiunge – ha un pregio paesaggistico, ma anche scientifico. Si tratta di una delle zone più buie d’Italia dove sono state installate cupole per il monitoraggio dei corpi celesti che potrebbero avere riflessi dall’attività delle otto pale eoliche alte oltre 200 metri, che oltretutto verrebbero collocate in una posizione panoramica, da dove si domina con lo sguardo fino al mare, con un impatto acustico non indifferente e in una zona ad alta vocazione turistica e di produzioni agricole di qualità. Accanto alle torri eoliche si parla anche di un progetto da cento ettari di fotovoltaico, in un momento in cui si dice di non consumare nuovo suolo". Poi chiude: "I no senza se e senza ma non hanno senso, ma neppure cavalcare l’onda dell’energia ad ogni costo, anche a spese di un territorio". "Non sempre bisogna esprimersi politicamente su procedimenti che hanno prima di tutto una natura tecnica. Siamo sempre stati in prima linea contro i parchi eolici impattanti rispetto alle vocazioni del territorio e non concordati con le comunità locali ma riteniamo oggi incomprensibile opporsi senza se e senza ma alle pale eoliche a Montauto". Questo invece il commento del capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, Marco Simiani. "Famiglie e imprese hanno potuto verificare in questi ultimi anni come la dipendenza energetica dai paesi esteri sia un freno al potere d’acquisto ed alla competitività – dice – E’ quindi fondamentale che le comunità territoriali siano pienamente coinvolte ed informate delle ricadute positive che tali impianti possano garantire. Il Pd di Manciano prenderà, nelle prossime ore, una posizione in merito che terra conto delle stesse considerazioni".