
Il vicesindaco e assessore all’Ambiente Danilo Baietti ha annunciato insieme all’assessore Sandro Marrini l’installazione delle tre centraline
FOLLONICADa anni i cittadini dei quartieri periferici di Follonica, specialmente quelli che vivono a Cassarello, si lamentano di sentire (di solito verso la fine della giornata) cattivi odori che rendono difficile non solo passeggiare nelle aree verdi della zona in cui abitano, ma anche stare all’interno delle loro case senza prendere provvedimenti rispetto ai fetori molesti. Per capire l’origine di questa problematica, l’amministrazione comunale aveva anche effettuato il mese scorso un sopralluogo all’impianto di depurazione di Campo Cangino, che da tempo è sempre stato considerato come la più probabile fonte di questi odori, dove hanno ricevuto rassicurazioni rigguardo l’attenzione di AdF nel ridurre l’impatto delle emissioni odorigene dell’impianto. Nelle ultime settimane il sindaco Matteo Buoncristiani e altri assessori avevano preannunciato l’introduzione di un sistema di misurazione che avrebbe permesso al Comune di individuare l’origine di questo duraturo disagio. Ieri questo sistema è stato avviato attraverso l’installazione di tre nuove centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria. Queste centraline (già attive) dovrebbero individuare con precisione la provenienza dei cattivi odori e sono state posizionate in tre punti strategici del territorio: una nell’area della scuola di via Varsavia, una presso le Corti Nuove (che fungerà da "Bianco", ovvero un punto di riferimento non esposto a emissioni) e una terza nella della scuola di via Cimarosa. La loro collocazione è stata scelta per garantire una copertura significativa delle aree maggiormente interessate dal problema. Il progetto è stato affidato alla società Tea Group, titolare del sistema di monitoraggio ambientale di alta precisione sviluppato in collaborazione con il Centro Nazionale Ricerche (Cnr). Questo sistema di monitoraggio non sarà limitato all’installazione di strumenti di rilevazione: il servizio comprende anche l’elaborazione dei dati raccolti dalle centraline, la manutenzione dell’intera rete, la redazione periodica di report, la calibrazione dei numeri, la valutazione dei risultati. "Le centraline – dichiarano il vicesindaco Danilo Baietti e l’assessore con delega al Decoro Sandro Marrini – permetteranno l’identificazione delle fonti di emissione".
Gabriele Pasquini