
Omaggio ad Allegri. Le foto di Paolo Ranzani in ricordo del regista
La nuova stagione al Teatro Fonderia Leopolda non può non iniziare con un nuovo omaggio all’indimenticato direttore artistico Eugenio Allegri. Dallo spettacolo storico "Novecento" con Eugenio Allegri, il fotografo Paolo Ranzani ha tratto un volume fotografico, edito da Crowdbooks, che sarà presentato mercoledì alle 17.30 al Teatro Fonderia Leopolda, nella sala Allegri. "Novecento volte Eugenio Allegri", questo il titolo del volume, è stato realizzato dal fotografo Ranzani con i testi di Alessandro Baricco, Lella Costa, Gabriele Vacis e Roberto Tarasco. Oltre a Ranzani all’evento saranno presenti Stefano Romagnoli, spettatore professionista e Alessandro Bigatti, tecnico audio luci di "Novecento". Coordina il pomeriggio Luana Gramegna, direttrice artistica di Zaches Teatro. "Novecento volte Eugenio Allegri" è un libro di fotografie che racconta, ricorda e rievoca l’incredibile viaggio, per quasi trent’anni, su centinaia di palcoscenici in Italia e oltralpe, di Eugenio Allegri. Alessandro Baricco scrisse il monologo teatrale "Novecento" appositamente per Allegri e per la regia di Gabriele Vacis. La sera del 28 giugno 1994, "Novecento" debutta al sedicesimo Festival di Asti, nel cortile del Palazzo del Collegio. Replicherà il 29. Due appuntamenti iniziali e, per due sere, 700 persone. Tutta la critica teatrale italiana schierata in platea; tanti spettatori curiosi; tanti amici e un’attrice, Lella Costa, che alla fine andrà in camerino ad abbracciare Allegri. Da quel giorno si contano oltre 700 repliche. Il fotografo Paolo Ranzani resta infatuato da una delle prime rappresentazioni e chiede ad Eugenio, suo amico e maestro di Commedia dell’Arte, di poter fotografare quell’alchimia che gli ha inondato gli occhi e il cuore in un’ora e mezzo di spettacolo. Questo libro fotografico è il frutto di infiniti e meravigliosi viaggi al fianco di Eugenio Allegri, nel baccano delle prove luci intralciando e incrociando il meticoloso lavoro dei tecnici, infilandosi nei bagni del camerino, restando lento osservatore della liturgia precisa dell’attore. Poi però Eugenio Allegri muore improvvisamente la sera del 6 maggio 2022. Il progetto fotografico poteva fermarsi lì, ma si è sentita immediatamente l’urgenza di non smettere di crederci e di voler ricordare la magia che per anni ha riempito le sale di molti teatri.