
L’ingresso della stazione ferroviaria, completamente rifatto: lavori di rifacimento che sono ancora in corso in altre aree
FOLLONICAIn questo inizio d’estate la stazione di Follonica sta attraversando un periodo di transizione visibile a tutti, per via dei cantieri ancora aperti che ricoprono quasi completamente la facciata dell’edificio ottocentesco, lo spostamento delle sedi di erogazione di alcuni servizi e temporanei blocchi di alcuni dei passaggi pedonali e ciclabili. Queste variazioni sono dovute alle ultime fasi dei lavori di rinnovamento generale dell’edificio che sono stati avviati nel luglio 2021 con l’obiettivo di garantire a Follonica uno spazio moderno, sicuro e funzionale per follonichesi, lavoratori pendolari e turisti. "Negli ultimi mesi ho notato alcuni miglioramenti rispetto alla situazione degli anni scorsi. – racconta Samuele, giovane lavoratore pendolare – Hanno aggiunto più posti a sedere sulla banchina, che prima era praticamente spoglia, e hanno anche rifatto la sua pavimentazione che adesso è più curata e meno accidentata rispetto al passato. Una pavimentazione simile è stata recentemente applicata anche al sottopasso che collega piazza Minzoni al parcheggio della 167. Speriamo solo che regga nel tempo, vista la quantità di persone che ci passano ogni giorno". Altri frequentatori abituali della stazione rilevano che per ora gli interventi si sono concentrati su alcuni parti del sottopassaggio mentre sono stati, per il momento, trascurati le scalinate che collegano la strada ai binari della stazione e anche la salita che porta al parcheggio (utile per le persone in sedia a rotelle e per le famiglie con il passeggino) che appare ancora in condizioni discutibili, se non di degrado. Dal punto di vista di chi lavora all’interno dell’edificio, le cose appaiono sotto una luce leggermente diversa. "I lavori vanno avanti ormai da tre anni – spiega Andrea Stella, operatore di Trenitalia che a Follonica svolge servizio alla biglietteria – e hanno portato a rimodernamento totale degli spazi del vecchio edificio. Hanno rifatto il tetto che ha più di cent’anni e non era mai stato oggetto di manodopera, ed hanno installato dei tiranti tra parete e parete per garantire la stabilità. Per via dei lavori per dieci giorni abbiamo lavorato fuori dalla biglietteria perché avevano chiuso la sala d’attesa, ora riaperta parzialmente". Qualche piccolo disagio e una lunga attesa, però : "Stanno finendo, ma per me hanno fatto un buon lavoro", ha concluso Stella. Gabriele Pasquini