ANDREA FABBRI
Cronaca

Numero di telefono sbagliato, salta la visita attesa mesi

Il paziente non era stato avvisato della nuova data: il cellulare non era corretto

Era stata prenotata una visita oculistica

Era stata prenotata una visita oculistica

Grosseto, 30 luglio 2025 – Otto mesi di paziente attesa, poi la beffa: la visita oculistica che salta per un “8” al posto del “9” nel numero di telefono del paziente prenotato e tutto deve ricominciare da capo. Risultato finale: il cittadino grossetano con ogni probabilità dovrà aspettare almeno altri 8 mesi per poter procedere alla visita oculistica per la quale aveva pure pagato il ticket. Tutto ha inizio nello scorso mese di novembre quando l’uomo prenota la visita oculistica, primo accesso.

L’appuntamento, viene fissato al 22 luglio 2025 e due giorni prima di questa data l’uomo paga il ticket. Tutto sembra procedere come previsto fino alla mattina del 22 luglio quando il cittadino si presenta negli ambulatori di via Don Minzoni, pronto per la visita. La risposta che riceve, però, lo lascia di stucco: “Mi dispiace, ma oggi l’oculista non c’è”. L’uomo non capisce il motivo e chiede di sapere cosa sia successo, motivo per il quale il personale sanitario decide di controllare le agende dei singoli oculisti presenti nella struttura. Ed è qui che emerge la verità: l’appuntamento del 22 luglio era stato unilateralmente spostato dalla Asl alla settimana precedente. Il paziente, incredulo, fa presente di non aver ricevuto alcuna comunicazione in merito. “A me non ha telefonato nessuno”, dichiara con fermezza. L’infermiera, a quel punto, mostra un foglio dove era appuntato che il paziente era stato chiamato ben quattro volte, ma il numero risultava “sbagliato”. Ecco svelato l’arcano: una singola cifra errata nel numero di cellulare, presumibilmente appuntata sul foglio di prenotazione al momento della registrazione iniziale, ha impedito alla Asl di avvisare il cittadino dello spostamento. Resta il dubbio su chi sia l’autore dell’errore: il paziente stesso, che potrebbe aver dettato male il numero, o l’operatore Asl che ha preso la prenotazione.

La morale della favola è amara: nonostante l’attesa e il pagamento del ticket, la prenotazione è saltata.

L’uomo è costretto a ricominciare l’iter da capo, dall’impegnativa ai lunghi mesi di attesa per un nuovo appuntamento.

Un’esperienza vissuta con comprensibile disappunto da parte del cittadino, soprattutto per la lunga lista di attesa che dovrà di nuovo sopportare.