REDAZIONE GROSSETO

"Non ho potuto obliterare il ticket ma la Tiemme mi ha multato"

Sessantaquattro euro di multa per non aver obliterato il biglietto. Operazione impossibile – sostiene la persona multata – se per andare a Firenze con un bus della Tiemme si sale alla fermata di Civitella e se sul pullman la obliteratrice è interdetta al fine di assicurare all’autista lo spazio di sicurezza anti-Covid19. Ma ad una nostra lettrice lunedì pomeriggio è capitato proprio così, e tutte le spiegazioni offerte al verificatore della Tiemme non sono bastate a evitarle la multa.

"Dovevo andare da Castel del Piano a Firenze – racconta –. Ho acquistato il biglietto che al momento della partenza non ho potuto obliterare prima di salire sul mezzo per totale assenza di macchinette a terra. Salita sul bus tale operazione mi è stata nuovamente impedita in quanto l’accesso all’apparecchio era sbarrato da una catena. Al cambio bus a Paganico si ripresenta la stessa situazione: nessuna macchinetta a terra, catena sul bus. Arriviamo a Siena per l’ennesimo cambio e nello scendere mi viene chiesta l’esibizione del biglietto, cosa che faccio in tutta tranquillità e mi viene immediatamente contestata la mancata obliterazione. Dunque, verbale da 64 euro. Cerco di spiegare il motivo della mia non voluta negligenza e invito l’agente a verificare la presenza della catena a bordo, ma non ci sono state storie. Salgo al volo sulla linea in partenza per Firenze e di nuovo mi ritrovo davanti alla catenella con un biglietto non obliterato e un verbale in mano. L’autista di quel bus mi dice subito che non posso obliterare e mi consiglia di scrivere la data a penna. Trovo tutto questo una vergogna. La Tiemme mi multa per una colpa non mia, bensì per una mancanza dell’azienda che tra l’altro non rispetta le misure anti-Covid19. A bordo io non ho trovato igienizzanti per le mani, né segnaposto per garantire il prescritto distanziamento sociale".

La società Tiemme dal canto suo replica che tutte le norme anti-Covid19 sono rispettate "in maniera scrupolosa" e che riguardo alla vicenda obliteratrici "su alcuni bus possono essere interdette al pubblico per garantire la sicurezza dell’autista, ma come da comunicazioni ufficiali esposte ai viaggiatori sia a bordo di autobus e pullman, sia alle fermate a terra, sia sul sito internet, qualora le obliteratrici non siano accessibili i viaggiatori sono tenuti a scrivere a penna sul biglietto la data e l’ora della fruizione del servizio Tpl". Tiemme poi puntualizza che "per il Tpl non esistono obliteratrici a terra (come invece accade per i treni, ndr).

Andrea Fabbri