’No alle scorie nucleari nella piana del Casone’

Il Pd esce allo scoperto: "Nella lista dei siti idonei c’è anche Scarlino. Ma quella zona ha già bisogno urgente di bonifiche"

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"L’energia e il suo costo sono fra i temi più importanti di questa campagna elettorale". Inizia così Mirjam Giorgieri del Pd di Follonica (nella foto) e Luca Niccolini (Pd Scarlino). "Proponiamo un modello che pone al centro gli investimenti sulle rinnovabili per un progressivo e non più procrastinabile abbandono delle fonti fossili, un modello che mette al centro un piano nazionale per il risparmio energetico e interventi finalizzati ad aumentare drasticamente la quota di rinnovabili prodotte in Italia, anche attraverso lo sviluppo delle Comunità energetiche, con l’obiettivo di installare 85 GW di rinnovabili in più entro il 2030".

Secondo il Pd si tratta di un "obiettivo ambizioso ma realistico che porterà, secondo alcune stime, alla creazione di circa 500mila nuovi posti di lavoro e ad un coinvolgimento reale dei cittadini e delle cittadine nelle politiche energetiche locali e nazionali". "Esiste ed è già pubblica da tempo una lista di siti idonei ad ospitare le scorie delle centrali nucleari e all’interno di quella lista compare anche Scarlino – aggiunge il Pd – Collocare un impianto del genere al Casone, area già fortemente industrializzata e sulla quale stiamo lavorando per portare investimenti che vadano verso il superamento dell’incenerimento e la creazione di un polo di riciclo e riutilizzo, rischia di compromettere ulteriormente il saldo ambientale del territorio. Sarebbe opportuno che i candidati della destra e di Azione- Italia Viva chiarissero la loro posizione – chiude il Pd –. In campagna elettorale, pur di non perdere voti si finge che il tema non esista, ma bisogna prendere una posizione sul probabile stoccaggio delle scorie nucleari al Casone".