Amiata senza neve. "Bene i finanziamenti su impianti di risalita e innevamento"

La società Isa: "Servono però anche gli aiuti per la gestione dei servizi , i cui costi non ci possiamo permettere"

Monte Amiata (foto di repertorio)

Monte Amiata (foto di repertorio)

Amiata, 13 gennaio 2023 - ​Il vertice di Roma, che ha visto sedere intorno allo stesso tavolo il ministro del turismo Daniela Santanché e rappresentanti delle Regioni del centro Italia, quelli delle strutture ricettive, degli impianti e dei maestri di sci, ha portato il Governo allo studio di un piano di aiuti. In questa fase Governo, Regione e Amministrazioni comunali sono a lavoro per minimizzare i danni provocati dall’assenza di neve sull’Appenino e anche sul Monte Amiata e dopo l’incontro di mercoledì anche gli operatori amiatini hanno avuto reazioni positive.

"Bene i finanziamenti sugli impianti di risalita e di innevamento – commentano dalla Società Isa –. Servono però anche gli aiuti per la gestione dei servizi che caratterizzano una stazione sciistica e che sono l’innevamento, la battitura e il pronto soccorso. Si parla di costi che ad oggi non ci possiamo permettere".

Tra chi ha sofferto di più questo inizio di inverno ci sono i maestri di sci. "Noi ad oggi – commenta Roberto Fabiani, presidente della scuola sci Amiata Ovest – non abbiamo potuto fare un’ora di lezione. Alcuni maestri sono stati costretti ad andare in altre stazioni sciistiche, altri si sono messi a fare altro. Da considerare che su 25 maestri quali siamo, 13 fanno esclusivamente questo lavoro. Apprezzo il lavoro del Governo e anche della Regione, quest’ultima ha saputo muoversi in maniera efficiente, cercando di intervenire dove e come poteva".

Molte sono le richieste di informazioni che arrivano alla scuola di sci. "Nonostante l’assenza di neve – conclude Fabiani – stiamo ricevendo molte richieste". La stazione sciistica dell’Amiata è strategica, risulta facile da raggiungere per chi proviene da Perugia, Viterbo, Siena e Grosseto".

Infine la voce di chi l’Amiata la vive tutti i giorni e in tutte le condizioni. "Noi abbiamo preso in gestione questo chalet nel dicembre 2021 – commenta Valerio dello Chalet Macinaie – lo scorso anno si sono registrate poche nevicate, ma le piste sono state aperte grazie all’innevamento artificiale, questo ci ha permesso di organizzare eventi e di lavorare bene. Quest’anno senza neve ci siamo organizzati con eventi alternativi ma una giornata di trekking non è paragonabile a una giornata di sci".

Ieri mattina l’Amiata si è svegliata bianca, i fiocchi di neve sono tornati a cadere dal cielo, al polo delle Macinaie sono stati azionati anche i generatori di neve artificiale, sfruttando l’acqua del laghetto più vicino, questo per riuscire a contenere le spese energetiche. Un leggero ottimismo anche sull’Amiata sta tornando.

 

Nicola Ciuffoletti