Nei centri estivi si impara anche l’ecologia

I bambini si prendono cura delle piante ogni giorno e così vengono educati al rispetto dell’ambiente. Ma le attività sono molte

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"Nel Paese di Alice e Serena" arriva la "Maratonda" e i bambini imparano l’importanza del rispetto ambientale.

Il centro estivo ospita 24 bambini sotto i sei anni e "ancora una volta – spiegano le insegnanti –, attraverso le numerose collaborazioni con le aziende locali, educhiamo giocando alla salvaguardia della terra. Il nostro progetto educativo è strutturato in modo da vivere un tema ogni settimana tramite tipi d’attività diverse, senza perdere d’occhio i tempi e i bisogni di ogni bambino".

"Approfittiamo – dicono ancora le insegnanti – per ringraziare l’assessore Chiara Piccini ed il Comune di Orbetello, il sindaco Andrea Casamenti, per il sostegno economico dato alle famiglie residenti dei bambini in fascia materna. Grazie a tutti gli amici che sono venuti e che verranno a collaborare con noi ed i nostri piccoli".

Il progetto fa parte degli asili estivi comunali e scuole materne, aperti direttamente dall’amministrazione comunale o in convenzione. Il " Paese di Alice e Serena" è stato allestito in località Le Topaie di Albinia.

"Fra i progetti portati avanti, quello di educare il bambino alla cura delle piante e dell’ambiente, che gli permette di scoprire la magia della crescita del verde. Ed ancora, impara il ciclo delle stagioni osservando le trasformazioni della natura e delle piante nel corso dei mesi. Incrementa l’autostima e la felicità nel veder crescere qualcosa curato con le proprie mani. I nostri piccoli giardinieri saranno preparati alla cura dell’ambiente".

"Orbetello ha avviato questi centri estivi e come amministrazione municipale li sosteniamo per assicurare un servizio molto utile – dice il sindaco Andrea Casamenti –, soprattutto per quei genitori che hanno lavori stagionali e non saprebbero dove lasciare i propri piccoli".

L’altra novità è costituita dal coinvolgimento in questo programma, fra scuole pubbliche e convenzionate, del mondo associativo locale e di organizzazioni ed enti impegnati nel settore produttivo o del volontariato e della tutela dell’ambiente, come ad esempio l’orto ideato e costruito ad Ansedonia, per il progetto "Il dopo di noi", che vede presenti i ragazzi di una casa famiglia che ha sede nel quartiere di Neghelli.

Michele Casalini