Nautica in costante crescita. In provincia di Grosseto sono oltre 2.400 le aziende, di cui 227 imprese artigiane, che fanno parte del comparto marittimo. Importanti i dati emersi nel convegno tenuto ieri, con oltre 150 persone tra rappresentanti delle istituzioni, esperti del settore e imprese riuniti all’hotel A Point di Porto Ercole per l’iniziativa "Il futuro della nautica", organizzata da Cna Grosseto insieme a Cna Nautica e Cna Toscana e con il patrocinio della Camera di Commercio. Presenti anche i parlamentari del territorio Silvio Franceschelli e Marco Simiani, mentre l’evento è stato possibile grazie al supporto delle aziende Elettromare di Gabriele Fusini e della Nautica Cala Galera. Un’occasione per riflettere del futuro del settore, che in Maremma nel 2022 aveva, secondo i dati elaborati della Cciaa 2.449 imprese di cui 227 imprese artigiane (ovvero il 9,3% del totale delle imprese dell’economia blu).Ed è emerso che Grosseto è la 15^ provincia in Italia per l’incidenza delle imprese dell’economia blu sul totale. "La nautica – ha spiegato Riccardo Breda, presidente di Cna Grosseto e della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno – è uno dei settori più importanti della nostra economia, con un valore aggiunto di 340 milioni di euro nel 2021 e un numero di addetti di 7682, che può dare interessanti occasioni di crescita e sviluppo". Se si guarda l’incidenza delle imprese dell’economia blu sul totale, in Italia, queste incidono del 3,7%, in Toscana del 3,8% e in provincia di Grosseto dell’8,4%, ponendo Grosseto alla 15^ posizione nel Belpaese. Le attività spaziano dalla cantieristica, che è il settore trainante, con 256 imprese di cui 136 artigiane, alla ricerca, regolamentazione e tutela ambientale, dall’ittica alla movimentazione di merci e passeggeri via mare, arrivando alle attività sportive e ricreative, alloggio e ristorazione".
"In Toscana viene prodotto il 33% degli yacht costruiti nel mondo", ha aggiunto Luca Tonini, presidente di Cna Toscana. Il settore nautico si conferma come robusto, con una crescita avviata nel 2014 e rallentata solo nel 2020 per la pandemia. In aumento anche la vendita all’estero dell’industria nautica italiana, con un incremento del 13,3%, soprattutto verso Paesi extra europei. E in tema di concessioni demaniali, le imprese auspicano una modifica della normativa, in modo da restituire maggiori certezze e futuro.