MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Mura medicee, gli introiti. Ma non mancano polemiche

L’assessore Agresti in assise ha illustrato il masterplan e le cifre incassate. Culicchi (Pd): "Mancano iniziative e l’inserimento in un circuito culturale" .

Mura medicee al centro del dibattito in consiglio comunale (foto d’archivio)

Mura medicee al centro del dibattito in consiglio comunale (foto d’archivio)

GROSSETOBagarre in consiglio comunale. Questa volta le Mura. Dopo aver illustrato l’assessore Luca Agresti il master plan che riguarda la cinta grossetana è partito uno scontro con accuse tra maggioranza e minoranza. "Sulla parte economica il trasferimento che l’amministrazione fa sul personale - dice Agresti - è di 147.908 euro per i prossimi tre anni. Il trasferimento per l’attività di eventi e iniziative sono 30 mila euro. Le mura beneficia di entrate che sono 1.464 euro della concessione degli spazi sotto porta vecchia a "Calzature Camarri", 24.157 alla locanda dei medici, 23.295 sala Eden, 860 tabaccheria Porta Vecchia e 2946 trattoria canta Gallo per un totale di 52.734 euro. Quest’anno entrata straordinaria, saranno 15mila euro da Cassa di Risparmio di Firenze necessaria per abbattere le barriere architettoniche al Cassero ma saranno spostate al bastione Maiano per fare azioni necessarie come telecamere per il progetto". Gli eventi organizzati - attacca Leonardo Culicchi Pd - sono due in piena autonomia: la casa di Babbo Natale e lo street food. Noi avevamo il progetto di unire le mura in un circuito culturale turistico con i musei, scavi, rendendo tutto una catena ma non c’è. Nel masterplan che ho lodato, ci sono delle progettualità richieste dai cittadini, alcune sono difficili da realizzare si vede. Mi auguro un cambio di rotta, non siamo nel 2018 quando è stato presentato il master plan, o nel 2019 quando ci accusavamo tra maggioranza e minoranza se l’istituzione le mura fosse un evento strumentale di propaganda. Sono sei anni passati così. Non so cosa accadrà nel futuro ma siamo alle porte con una nuova amministrazione. La domanda è: lo strumento giusto è utilizzato nel modo efficace? Le energie le potremmo mettere sulla macchina amministrativa? Possiamo mettere le mura al centro di un altro pensiero. Poi vengono creati parchi in città, come le teniamo le persone sulle mura? L’istituzione le mura può far comodo? Chiedo una visione più completa". Ribatte Agresti "non critichiamo le strategie messe in atto per riqualificare le mura e per rivitalizzarle. È una visione. La parte esterna delle mura è riqualificata, è quella sotterranea che è difficile.Abbiamo chiare le idee sulle funzioni in città, sappiamo che dobbiamo stare attenti alle nuove aperture infatti cerchiamo di dare declinazioni culturali".

Maria Vittoria Gaviano