
Il medico Enrico Rustici
Grosseto, 7 aprile 2020 - Quindici giorni in prima linea. A combattere contro un nemico invisibile. Enrico Rustici, medico grossetano, è da poco tornato da Bergamo, dove ha prestato servizio volontario all'ospedale Giovanni XXIII nei giorni peggiori dell'emergenza dovuta al Covid 19. Rustici, medico ozono terapeuta e agopuntore, a metà marzo si era attivato presso la Croce Rossa di Braccagni dando la propria disponibilità a partire per la Lombardia.
“Sono arrivato a Bergamo nel momento peggiore dell'emergenza sanitaria – spiega Enrico Rustici -, dopo qualche giorno di formazione sullo scenario che ci attendeva ci hanno destinati a varie mansioni. Sono stato in pronto soccorso per due settimane, sono rientrato a fine marzo”.
Rustici, partito da Braccagni con la Croce Rossa, è stato destinato al pronto soccorso dell'ospedale bergamasco ed ora è nella sua casa di Braccagni. Tornando alla sua esperienza in Lombardia, Rustici analizza come la situazione a Bergamo fosse ben più grave del resto d'Italia. “In una nottata al pronto soccorso – racconta il medico -, in due medici abbiamo accettato 90 persone in pronto soccorso. E' una malattia molto brutta, che non risparmia nessuno. E' stata senza dubbio un'esperienza importante, che ci ha permesso di assistere ad uno scenario particolare. L'aspetto peggiore è stato quello di essere di fronte ad una malattia che non conosciamo".