REDAZIONE GROSSETO

Massa Marittima. Tre giorni di rievocazioni

Da venerdì 22 a domenica 24 la Città del Balestro ospiterà il "Capodanno dell’Annunciazione".

Massa Marittima. Tre giorni di rievocazioni

Sarà la città del Balestro del Girifalco ad ospitare le celebrazioni del Capodanno dell’Annunciazione per il 2024. L’iniziativa si svolgerà da venerdì 22 a domenica 24 e vi parteciperanno 65 gruppi storici, con oltre 1500 figuranti provenienti da tutta la Toscana.

Il 25 marzo, Capodanno dell’Annunciazione, è la data nella quale fino al 1749 in Toscana si faceva iniziare il nuovo anno. Per ricordare questa storica data migliaia di figuranti in costume storico, provenienti da tutta la nostra regione, confluiranno a Massa Marittima nel weekend immediatamente precedente, trasformando di fatto la città nella capitale della rievocazione storica d’Italia. La scelta di organizzare ogni anno in una città diversa il Capodanno dell’Annunciazione – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – ha riscosso un grande successo e lo dimostra l’invasione di figuranti prevista a Massa Marittima. E’ stata inoltre coniata una spendida medaglia celebrativa per festeggiare questo evento, durante il quale avremo anche l’occasione di annunciare gli assegnatari del finanziamento di 500mila euro con il quale ogni anno, dal 2021 ad oggi, la Regione sostiene le manifestazioni di rievocazione storica organizzate da enti locali o associazioni. La Toscana – ha concluso Giani – da sempre è orgogliosa del proprio Capodanno, basti pensare che già Dante fa iniziare il viaggio salvifico della Divina Commedia proprio in questa occasione e che, nonostante l’adozione nel 1582 del calendario gregoriano che fissava l’inizio dell’anno al 1º gennaio, importanti città toscane come Pisa, Firenze, Lucca, Prato e Siena mantennero la tradizione di iniziare il loro anno nuovo il 25 marzo. Oggi noi celebrando il Capodanno toscano mettiamo al centro la nostra storia, la nostra cultura, mostriamo che il nostro patrimonio artistico non è fatto solo da musei e opere d’arte ma anche da un elemento ‘vivo’, persone che riescono a far rivivere le fasi storiche della Toscana". venerdì 22 si terrà un convegno, per fare il punto sulla proposta di legge nazionale per la valorizzazione delle manifestazioni storiche, testo già passato alla Camera e presto all’attenzione del Senato.