
"Non conosceva ancora l’italiano, ricordo che parlava con Daniel Bertoni, argentino come lui". Corrado Corsini, ex giocatore della Neania Castel del Piano ha impresso nella mente il 2 agosto 1984 quando, nell’amichevole con il Napoli allora in ritiro proprio a Castel del Piano, dovette marcare Diego Armando Maradona. Per "El Pibe de Oro" quella partitella sull’Amiata (7mila persone intorno al campo) inaugurò la stagione calcistica italiana e in quell’amichevole toccò a Corrado Corsini l’impossibile compito di fermarlo.
"In comune – ricorda Corsini – avevamo l’età, entrambi avevano 24 anni e entrambi usavano il piede sinistro per calciare il pallone. Per il resto è ovviamente come paragonare un imbianchino a Picasso".
Gli abitanti di Castel del Piano ricordano bene Il Napoli allenato da Rino Marchesi, i giocatori passeggiavano per strada e tra questi spiccava Maradona. " Era gentile e cordiale – prosegue Corsini –. Ricordo quel momento in cui Maradona partì sulla fascia e io provai a fermarlo, ci fu uno scontro ed entrambi andammo a finire contro i fotografi che stavano a bordo campo. Lui si alzò per primo e mi dette una mano per alzarmi. Un esempio di gentilezza".
"Ricordo che per il nostro paese fu una grande festa – spiega Corsini –. Castel del Piano fu invaso dai sostenitori del Napoli e da amanti del calcio il campeggio non riuscì a contenere i molti tifosi giunti sull’Amiata per vedere il campione, molti si misero a dormire nei parcheggi. Non ci furono disordini, ma solo tanta euforia".
"Per l’esordio di Maradona c’era un’attesa incredibile – prosegue Corsini –, ricordo che qualche giorno prima della partita un giornale sportivo italiano parlando di me disse: Guardate bene questo ragazzo, si alza alle quattro del mattino perchè è in pensiero, dovrà marcare Maradona. Oggi, pensando a quei momenti, sorrido".
Quell’articolo creò attesa e i riflettori si acceso anche sul difensore amiatino, ma Corsini dice: "Mi sono solo trovato al punto giusto nel momento giusto". La partita finì 13 a 1 per il Napoli, ma di tutta quella giornata il risultato non se lo ricorda quasi nessuno.
Ma qui, invece, tutti si ricordano bene di Diego e lo portanto nel cuore, come i dirigenti della società di calcio amiatina.
"La società Neania Casteldelpiano compiange l’amico Armando Maradona – scrive il presidente Manfred Castlunger –. Con grande affetto ricordiamo che i suoi primi calci in Italia furono proprio nel Campogrande di Castel del Piano quando raggiunse i suoi compagni in ritiro. Maradona portò grande entusiasmo in paese e ripensiamo con piacere alle sfide sul campo durante le amichevoli, dove ebbero l’occasione di sfidarlo anche gli allora ragazzi del paese. Siamo stati fortunati a conoscere cosi da vicino il suo talento perché nessun insegnamento lascia il segno come quello vissuto sul campo".
Nicola Ciuffoletti