Manciano: il ciclista investito lotta per la vita. E’ un atleta conosciuto, tutta Capalbio è con lui

Alessandro Benini si stava allenando quando è stato travolto nella zona dei Guinzoni. L’uomo alla guida non si è fermato dopo l’incidente: solo nella notte ha avvertito i carabinieri

Il ciclista investito

Il ciclista investito

Manciano, 27 aprile 2024 – Sta lottando tra la vita e la morte all’ospedale di Siena. Dopo essere stato travolto da un’auto sulla strada regionale 74, tra Marsiliana e Manciano, nella zona dei Guinzoni. Alessandro Benini, 40 anni di Capalbio, conosciuto in zona per la sua passione per la bici e per le tante imprese sportive compiute, si trova ricoverato in sala rianimazione e in prognosi riservata alle Scotte.

Un’auto lo ha travolto e non si è fermato a soccorrerlo. Ma la notte tra giovedì e venerdì l’uomo che era alla guida dell’auto ha telefonato alla caserma dei carabinieri, ammettendo di essere rimasto coinvolto nell’incidente e di non essersi fermato subito a soccorrere il ferito che è stato trascinato per almeno 50 metri dopo l’impatto. Sul posto è arrivata l’ambulanza e i sanitari hanno chiesto l’intervento di Pegaso: il 40enne, che è tra l’altro titolare di un agriturismo nel comune di Capalbio, è stato intubato e le sue condizioni sono critiche. I carabinieri quando sono arrivati non hanno trovato l’auto che aveva travolto il ciclista. Solo in tarda serata un uomo, anche lui un 40enne che abita nella zona, ha telefonato in caserma ammettendo di non averlo soccorso. Adesso rischia una denuncia per omissione di soccorso.

L’incidente stradale di cui è rimasto vittima Alessandro Benini ha fatto piombare nello sconforto una comunità intera. "Alessandro è un amico vero a cui personalmente sono molto legato – ha detto il sindaco di Capalbio, Gianfranco Chelini – ma anche tutti i componenti della Giunta lo ritengono un amico vero. Questa notizia ha lasciato nella costernazione tutta la comunità che segue con apprensione e affetto l’evolversi della situazione. Alessandro è un grande atleta con la sua bicicletta ha compiuto molte imprese tra cui l’Everesting, quando per quasi un giorno intero, notte compresa, fece un percorso in salita che eguagliava l’altezza dell’Everest. A lui diamo un grande abbraccio: che possa tornare presto nella sua amata Capalbio".