
Un'immagine degli allagamenti dello scorso 9 giugno
Grosseto, 14 luglio 2016 - La Regione Toscana ha aperto il bando per l'accesso al microcredito per le imprese colpite da calamità naturali lo scorso 9 giugno, quando un'intensa pioggia mise a dura prova lo smaltimento dell'acqua nelle strade e nelle piazze di Grosseto e nel territorio di Civitella Paganico. La Regione quindi ha disposto la riapertura dei termini per presentare le domande legate al bando "Microcredito per le imprese colpite da calamità naturali". La domanda per l'accesso al bando deve essere inoltrata per via telematica sul portale www.toscanamuove.it, a questa deve essere allegata la scheda di segnalazione danni scaricabile sul sito internet della Camera di commercio www.gr.camcom.it che, una volta compilata, dovrà essere vistata dagli uffici comunali.
Il fondo intende favorire una rapida ripresa delle imprese danneggiate a seguito di calamità naturali avvenute nei Comuni della Toscana individuati con atti di Giunta Regionale. La data di scadenza di presentazione delle domande è prevista il 31 dicembre, quindi le imprese hanno sei mesi di tempo, a partire dall'evento (9 giugno scorso), per accedere alle agevolazioni del microcredito. I beneficiari del bando saranno le piccole e medie imprese inscritte nell'apposito registro, con sede legale o operativa nei Comuni interessati dagli eventi calamitosi che abbiano subito danni a beni di proprietà, ovvero di terzi, destinati all’attività d’impresa. Gli aiuti sono concessi nella forma di finanziamento a tasso zero con le seguenti caratteristiche: importo che va da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 20mila euro per ogni singola domanda; ogni impresa o titolare di partita Iva può presentare una sola domanda in riferimento ad uno stesso evento calamitoso. Sono ammesse tutte le spese connesse allo svolgimento dell’attività economica e riconducibili alle seguenti categorie: per investimenti (come macchinari, attrezzature, ivi compresi gli automezzi, e arredi), opere murarie ed assimilate, investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro: per liquidità (scorte di materie prime, semilavorati e/o prodotti finiti, sospensione dell’attività e spese generali come utenze, affitto, stipendi, spese tecniche).