REDAZIONE GROSSETO

Lutto nel comune di Cinigiano E’ morto Giovanni Barbagli

Se n’è andato, a 79 anni, Giovanni Barbagli, personaggio politico che anche sull’Amiata ha fatto sentire in più occasioni la sua voce. Nato a Cinigiano, Barbagli ha dedicato buona parte della sua vita alla politica e al volontariato. Esponente di spicco di Rifondazione Comunista in Toscana è stato sindacalista e segretario del Prc di Antella (frazione del comune di Bagno a Ripoli), nel 1999 è stato eletto in Consiglio comunale a Bagno a Ripoli, diventandone vicepresidente. Sempre tra le file di Rifondazione, nel 2000 è stato eletto in Consiglio regionale. Barbagli ha ricoperto anche la carica di presidente dell’Agenzia Regionale della Sanità. In provincia Grosseto il suo impegno politico si è concretizzato nel comune di Cinigiano, dove a capo della lista Agente comune ha corso alle amministrative del 2014. Elezioni che perse per un centinaio di voti contro Romina Sani (ancora sindaco). Dal 2014 al 2019 Barbagli ha lottato per le sue idee e per quelle dei suoi elettori dai banchi dell’opposizione. Da qui ha portato avanti alcune importanti battaglie. Il suo impegno politico andava ben oltre i confini comunali, più volte infatti si esposto in prima persona sul tema della geotermia, schierandosi al fianco dei comitati e anche degli amministratori contrari ai progetti di ricerca che tra il 2016 e il 2020 hanno minacciato Montenero d’Orcia (comune di Castel del Piano), Seggiano e Monticello Amiata (comune di Cinigiano). Uomo politico di larghe vedute, Barbagli, negli anni in cui ricopriva la carica di consigliere d’opposizione a Cinigiano, si è più volte espresso favorevole a fusioni di alcuni piccoli Comuni. Insomma una figura che ha sempre tenuto alta l’asticella del dibattito politico, vigilando sull’operato delle amministrazioni comunali. Negli ultimi anni si era molto dedicato al volontariato. Lascia una moglie e tre figli.

N.C.