REDAZIONE GROSSETO

Insulta Greta Thunberg sui social, licenziato allenatore di calcio

Inutili le scuse del tecnico delle giovanili del Grosseto: "Linguaggio sbagliato e contenuto di cui mi pento". La società: Tuteliamo la nostra immagine, ma no a gogne mediatiche"

Greta Thunberg (Ansa)

Grosseto, 30 settembre 2019 - Non sono servite le scuse subito dopo. Sentenza definitiva, oltre a quella del web, anche da parte del Grosseto Calcio: licenziamento "con effetto immediato" per l'allenatore che ha insultato la giovane attivista svedese Greta Thunberg sui social.

"Un comportamento non consono alla linea tracciata della società che punta sui valori morali prima ancora che sui valori tecnici" - ha comunicato la società maremmana riguardo, ora ex, vice allenatore Tommaso Casalini della squadra dei giovanissimi dell'Unione sportiva Grosseto 1912 - Vista la gravità di quanto affermato da Casalini, la società ha provveduto a sollevare lo stesso dall'incarico, dissociandosi completamente dalle affermazioni lette su Facebook e riservandosi di procedere per via legali per tutela la propria immagine". convinti che il nostro staff debba essere prima di tutto un modello per i bambini e per i ragazzi che fanno parte dell’intero movimento calcistico. In un succesivo comunciato la società prercisa che "nonostante la gravità del fatto, che abbiamo ritenuto opportuno sottolineare e punire con seri e tempestivi provvedimenti, non crediamo sia opportuno e corretto stigmatizzare una persona che probabilmente ha fatto un commento gravissimo forse con troppa leggerezza e superficialità, e ha già pagato con il sollevamento dall’incarico l’errore commesso". Il Grosseto Calcio aggiunge che con il provvedimento non intende "mettere alla gogna nessuno", né ricerca "occasioni di visibilità" per il sodalizio.

 

Inutile il dietro front di Casalini che a un sito locale ha detto di voler "chiedere pubblicamente scusa a tutti, a cominciare da Greta Thunberg, per il post che ho scritto su Facebook la scorsa settimana". "Un'esternazione - spiega - scritta in un mio momento di rabbia contro la giovane con un linguaggio assolutamente sbagliato e con un contenuto del quale mi pento. Non ho mai pensato né potrei pensare davvero certe cose, a maggior ragione di una minorenne". Il caso era stato segnalato dalla giornalista Selvaggia Lucarelli.