L’esito delle primarie. Pecorini supera Ricciuti. Il candidato sindaco sarà lui

Scarto di circa 110 voti in favore dell’esponente proposto dal Pd

L’esito delle primarie. Pecorini supera Ricciuti. Il candidato sindaco sarà lui

L’esito delle primarie. Pecorini supera Ricciuti. Il candidato sindaco sarà lui

A tardissima serata il conteggio preciso non c’era ancora, ma il divario fra Andrea Pecorini (nella foto) e Alessandro Ricciuti era di circa 110 voti a favore del primo, per cui la sua vittoria non era proprio in discussione. Quindi sarà Pecorini, nome speso dal Pd, il candidato sindaco del centrosinistra alle amministrative di giugno.

"Siamo felicissimi – dice Mirjam Giorgieri, segretaria comunale dei Dem –, perché abbiamo visto riconosciuto il lavoro fatto e l’impegno che abbiamo speso per sostenere la candidatura alle primarie di Andrea Pecorini. Un lavoro collettivo vincente. In ogni caso voglio evidenziare anche un altro aspetto molto positivo, ovvero l’alta partecipazione a queste primarie che ci riporta ai dati registrati dieci anni fa, e questo è senza dubbio un bel segnale. E poi voglio fare i complimenti anche a Ricciuti, perché ha ottenuto comunque un bel risultato e ha portato alle urne persone di solito lontane dalla partecipazione politica. E i complimenti vanno fatti anche a Enrico Calossi. Ora inizia la fase del lavoro finalizzato al voto di giugno, un lavoro che porteremo avanti anche grazie alla collaborazione sia di Ricciuti che di Calossi".

Poco prima della mezzanotte di ieri erano ufficiali i risultati di due seggi su tre. Dalle urne del seggio itinerante (22 schede in totale) era uscito in vantaggio Ricciuti (12 preferenze, contro le 10 di Pecorini), mentre dal seggio allestito nella sede della Cgil (997 votanti) l’ago della bilancia pendeva dalla parte del candidato Pd: 494 voti contro i 389 di Ricciuti e gli 82 di Pecorini. Sul filo di lana, invece, l’esito del seggio di via Roma (1210 votanti) dove Pecorini avrebbe ottenuto uno scarto in suo favore di appena tre preferenze. In totale i voti espressi nei tre seggi sono stati 2187.

La mattinata era iniziata però con un po’ di agitazione in quanto, al seggio di via Roma, si era presentato anche Ezio Puggelli, rappresentante di Forza Italia, che ha chiesto appunto di poter esprimere anche lui una preferenza. Il fatto è stato segnalato dal presidente di seggio Mirko Trebeschi al Comitato di garanzia, è stato criticato da Rifondazione comunista e stigmatizzato da Mirjam Giorgieri, segretaria comunale del Pd. A gettare acqua sul fuoco è poi intervenuto però Roberto Berardi, coordinatore provinciale degli Azzurri, che dopo aver chiesto lumi a Puggelli ha spiegato che la sua era tutt’altro che una presenza "istituzionale" (sottolinendo che Forza Italia non aveva certo dato indicazioni di voto), bensì la decisione di esprimere una preferenza a titolo personale nei confronti di uno dei tre candidati del quale era amico.