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Le origini delle famiglie di Porto Santo Stefano La ricerca storica diventa una pubblicazione

"Porto Santo Stefano di Monte Argentario. Storia e origini delle famiglie" è il nuovo lavoro curato da Gualtiero Della Monaca, Alessandro Busonero ed Enzo Costanzo, di cui oggi alle 17 nella sala del consiglio comunale saranno presentati i primi due volumi, pubblicati dalla casa editrice Effigi di Arcidosso. Si tratta di una ricerca storico-genealogica senza precedenti, che i tre autori hanno iniziato ben dodici anni fa.

"Un’iniziativa – spiega Della Monaca – diretta a chi vuol conoscere le origini storiche di Porto S.Stefano e sapere chi fu il primo venuto della sua famiglia, da dove veniva, che mestiere faceva e avere altre notizie sulla moglie e i figli, ovvero la prima generazione santostefanese di ogni nucleo familiare".

Alla presentazione di oggi interverranno il sindaco Francesco Borghini; Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università; Gabriella Solari, insegnante; il parroco don Sandro Lusini; Angelo Biondi, storico; Mario Papalini, editore. Farà da moderatore il giornalista Paolo Mastracca. Nel corso della presentazione la compagnia teatrale "Li Bindoli" metterà in scena la fase cruciale del processo che nel 1730 vide i capifamiglia di Porto Santo Stefano tutelare a spada tratta il proprio diritto a diventare comunità parrocchiale. "Il primo volume – prosegue Della Monaca – è improntato sul Seicento, quando il porto non è che un avamposto militare abitato da pochi artiglieri e torrieri i quali, sposandosi con donne gigliesi, formano i primi nuclei familiari. Il secondo volume percorre il Settecento, mettendo a fuoco il passaggio da avamposto militare a borgo peschereccio, con l’arrivo di tanti pescatori provenienti soprattutto dal Meridione d’Italia".

Il terzo e ultimo volume uscirà il prossimo anno e affronterà il periodo dell’Ottocento fino alla Grande Guerra. "Siamo riusciti – affermano i tre autori – a inquadrare i vari periodi secondo un’ottica diversa, illustrando e spiegando le vicende storiche, attraverso gli aspetti genealogico e antropologico".