Le Bucacce e i misteri della fattoria di Poggio Cavallo

Ci sono aneddoti che fanno intrecciare la storia col mistero, come quello delle Bucacce, tra banditi e pericolose malattie. Siamo nell’800, in un’antica fattoria vicino a Istia d’Ombrone, con un terreno di quasi mille ettari. I campi della zona sono argillosi, originati da depositi fluviali e, benché fertili, difficilmente sfruttabili, proprio a causa delle frequenti alluvioni dell’Ombrone. Nella fattoria c’è una casa, costruita per ospitare le famiglie di coloni, chiamata appunto Le Bucacce. Nel 1860, la proprietà della fattoria passa dalla famiglia Andreini Bacciani a Felice Andreini e, in poco tempo, la casa delle Bucacce diventa la base logistica notturna di pericolosi banditi, tanto che il proprietario è costretto a murare porte e finestre. Poi la svolta, quando prende possesso del podere e del relativo fabbricato il primo mezzadro, Michele Lazzerini, che però dopo pochi mesi riconsegna le chiavi del casolare. Il motivo? Tutti i suoi familiari hanno preso la malaria. Sembra una maledizione, conseguenza della cacciata dei banditi. Più semplicemente, la malaria miete vittime quotidiane e solo la scoperta del chinino risolleverà la popolazione, tanto che nel 1898 i mezzadri diventeranno 7 e ben 17 le case coloniche.

Rossano Marzocchi