REDAZIONE GROSSETO

"Lavora nella mia azienda. E’ una persona speciale"

Il titolare dell’impresa agricola "La Dragona" lo ha assunto cinque anni fa

"Lavora nella mia azienda. E’ una persona speciale"

Una tappa fondamentale della vita in Italia di Sillah è stata l’opportunità di trovare un lavoro. Da cinque anni lavora come operaio agricolo nell’azienda La Dragona di Montegiovi e il suo percorso lavorativo è iniziato con un progetto di integrazione promosso dalla Regione. "Per nove mesi ha lavorato 20 ore settimanali – spiega Andrea Vallini, titolare dell’azienda La Dragona – con 500 euro mensili. Una sorta di apprendistato, possiamo definirlo, rimborsato dalla Regione". Questo periodo è servito a Sillah per imparare il mestiere che gli è stato insegnato da un altro operaio, sempre di Montegiovi. "La svolta per il giovane è stata quando l’altro operaio se ne è andato – prosegue –, sono finalmente riuscito ad assumere Sillah e adesso ha un contratto part-time a tempo indeterminato". Questo contratto gli ha permesso di prendere una casa in affitto, a Montegiovi, e di stabilirsi in questo paese.

"All’inizio non trovava casa e lo ho ospitato nella mia struttura. Nel 2023 finalmente ha trovato casa e ha potuto rinnovare il permesso di soggiorno. E’ veramente bravo nel suo lavoro – prosegue Vallini – non ha bisogno di tante spiegazioni". L’azienda di Vallini fa vino, olio e in più ha un agriturismo. Sillah, per integrare il suo stipendio, quando non lavora per l’azienda agricola si mette a disposizione degli abitanti per vari lavori di manutenzione. Spesso si ripete la frase che "il lavoro è dignità" in questo caso è stato anche "integrazione". La speranza è che l’esempio di Sillah non sia un caso sporadico di integrazione ma che possa fare strada anche a tanti altri che come Sillah hanno rischiato la morte per trovare una nuova vita in Europa.