REDAZIONE GROSSETO

L’arresto, il calvario e poi la sola verità: Documentario sulla vicenda Tortora a Grosseto

Documentario su Enzo Tortora, vittima di un vergognoso caso giudiziario, con interviste a giornalisti, giuristi, politici e testimoni diretti. Per la prima volta parla il giudice Michele Morello. Presentato in Parlamento, suscita grande emozione e incredulità.

"Ho voglia di immaginarmi altrove": è una frase che Enzo Tortora, vittima di un vergognoso caso giudiziario, scrisse alla sua compagna Francesca Scopelliti dal carcere di Regina Coeli ed è il titolo di un documentario, realizzato dalla Rai insieme alla Moviheart, che offre emozioni e sorrisi, indignazione e amarezza, rabbia e dolore insieme a delle belle pagine della televisione di ieri.

Un documentario (in onda oggi su Rai Tre alle 21.20) che offre esplicite e chiare dichiarazioni di personaggi importanti, giornalisti, giuristi, politici, testimoni diretti di quella triste vicenda. Il tutto avvalorato da un eccezionale "colpo" giornalistico: per la prima volta, dopo tanti anni, parla il giudice Michele Morello, l’uomo che – in Appello – "senza enfasi mediatiche, con la forza della sua cultura giuridica e la pace della sua coscienza – racconta Francesca Scopelliti –, studiò le carte processuali che avevano condannato Tortora riportando la vicenda giudiziaria sui binari della verità. E della piena assoluzione. Una operazione-verità con la quale la Rai vuole riportare Enzo Tortora su quegli stessi schermi".

Il documentario è stato presentato nei giorni scorsi in Parlamento "e ha sucscitao – dice ancora Scopelliti – grande emozione e incredulità per tutto quello che Enzo ha dovuto subire".