Prosegue l’iter parlamentare della Proposta di legge avente ad oggetto la costituzione di un Consorzio per la gestione ambientale della Laguna di Orbetello sostenuta dai deputati Marco Simiani (Pd) e Fabrizio Rossi (FdI): grazie all’accordo bipartisan, la sua approvazione si spera sia certa e in tempi brevi. Lo sostiene Luca Aldi, coordinatore comunale di Orbetello di Azione.
"In questo caso si verificherebbe una svolta epocale nella salvaguardia ambientale della Laguna – dice Aldi –: lo Stato non interviene più soltanto nelle situazioni d’emergenza, ma tramite il Ministero dell’Ambiente e insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Grosseto e ai Comuni di Orbetello e Monte Argentario, partecipa alla gestione ordinaria dell’ambiente lagunare".
La presenza dello Stato dovrebbe, finalmente, garantire lo stanziamento di maggiori risorse economiche e l’apporto di ancor più qualificate competenze tecnico-scientifiche, le quali dovrebbero scongiurare l’avverarsi di nuovi disastri. Il condizionale in questi casi, purtroppo, è d’obbligo, perché la presenza dello Stato in un organismo di gestione non è sempre garanzia di successo, come abbiamo dovuto amaramente constatare, proprio riguardo alla Laguna. Ci riferiamo all’accordo di programma sulla bonifica, che conteneva tutti i presupposti per la riuscita delle operazioni: ne faceva parte il Ministero dell’Ambiente, insieme agli altri Enti locali, il programma degli interventi era ben definito e le risorse già stanziate; ebbene, nulla ha funzionato. Questa esperienza dimostra che in tali organismi occorrono procedure decisionali concertate, ma rapide e che facciano capo a persone di provata competenza: nel caso del costituendo Consorzio lascia ben sperare, in questo senso, la figura delineata dell’amministratore unico, che, secondo la proposta di legge, dovrà essere nominato dal Ministro, d’intesa con gli altri Enti.
Michele Casalini