REDAZIONE GROSSETO

L’agricoltura al cinema. Le scelte giuste e sane

Alla sala Eden proiezioni di film per riflettere sulle produzioni sostenibili. Angelo Gentili: "Valorizziamo il contributo delle donne in questo sistema".

Una scena tratta dal film «Anna» di Marco Amenta che sarà proposto oggi

Una scena tratta dal film «Anna» di Marco Amenta che sarà proposto oggi

Torna "Agridoc - L’agricoltura al cinema", ciclo di proiezioni, incontri e degustazioni dedicato a riflettere sull’importanza di un’agricoltura giusta, sana e sostenibile.

Il primo appuntamento si terrà oggi nella sala Eden, in una data emblematica che unisce due battaglie fondamentali: il contrasto alla violenza di genere e la difesa del nostro pianeta attraverso un’agricoltura più equa e rispettosa. La giornata si aprirà con un focus dedicato al tema delle donne agricoltura con la partecipazione dell’associazione Olympia de Gouges. La mattinata e la prima parte del pomeriggio saranno scandite da momenti di riflessione, approfondimenti e le proiezioni di due opere significative: "Anna" di Marco Amenta, che racconta una storia di riscatto e coraggio al femminile, e "Api regine" di Fedora Sasso, un ritratto di emancipazione attraverso il legame con la terra e l’apicoltura. La serata sarà invece dedicata alla biodiversità, con un dibattito sul tema e la proiezione di "Biopatriarchi" di Lorenzo Scaraggi, un documentario che esplora il valore delle colture tradizionali e la necessità di preservarle. A seguire, il monologo "Che fine ha fatto Rosmarina?", di e con Fabio Ciconte, offrirà un’interpretazione ironica e pungente sul legame tra alimentazione, cambiamenti climatici e futuro sostenibile. Non è un caso che questa giornata si svolga proprio il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il legame tra questa ricorrenza e il tema dell’agricoltura emerge chiaramente nell’obiettivo dell’iniziativa: valorizzare il contributo delle donne nei settori produttivi, raccontando storie di emancipazione e resistenza.

"La lotta per i diritti delle donne – dice Angelo Gentili, responsabile nazionale di Legambiente per il settore agricoltura – passa anche attraverso il rispetto e la valorizzazione del loro contributo in tutti i settori, incluso quello agricolo. Promuovere l’emancipazione femminile significa investire su un’agricoltura più giusta e sostenibile, che guardi al futuro con responsabilità".

I numeri, infatti, raccontano una realtà in cui le donne sono spesso protagoniste silenziose: il loro ruolo nell’agricoltura è cruciale, soprattutto nelle pratiche più sostenibili come il biologico e l’agricoltura sociale. Eppure, restano troppo spesso ai margini delle decisioni e vittime di una doppia discriminazione, sia di genere sia economica.

Il Clorofilla Film Festival e Festambiente Legambiente, insieme a Le Vie dell’Orto, Uscita di Sicurezza, CCibo Maremma, Kansassiti e Roma Green Festival, organizzano questa giornata con un messaggio chiaro: le battaglie ambientali e sociali sono profondamente intrecciate.