La Follonica che verrà: "Il nuovo piano strutturale è il futuro di tutti noi"

Pums, parco fluviale, Next Ilva, progetti Pnrr: ecco i nuovi indirizzi strategici. Giorgeri: "Non solo un elenco tecnico, ma un disegno concreto della città".

La Follonica che verrà: "Il nuovo piano strutturale è il futuro di tutti noi"

La Follonica che verrà: "Il nuovo piano strutturale è il futuro di tutti noi"

Pochi giorni fa sono stati presentati alla Sala Tirreno i piani strategici che l’Amministrazione ha approvato in questi anni e ognuno di essi è un tassello per lo sviluppo di Follonica. Questi piani, piano strutturale in testa, non possono prescindere l’uno dall’altro e segnano il disegno della Follonica del futuro prossimo e oltre. L’Amministrazione guidata dal sindaco Andrea Benini ha lavorato alacremente in questi anni per cercare di dare alla città del futuro un "disegno" di sviluppo condiviso con la popolazione. Molti, in questi ultimi mesi, gli incontri con la cittadinanza per cercare di rendere i progetti più condivi possibile "La soddisfazione di aver approvato il piano strutturale, che è come la carta d’identità di una città e ne guida lo sviluppo, è tanta perché pone le basi per approvare rapidamente – ha detto Mirjam Giorgeri, segretario comunale del Pd – subito dopo le elezioni ed entro il 2024, il piano operativo, lo strumento che guida il cambiamento della città". Piano strutturale e piano della mobilità sostenibile e tutti gli altri piani strategici hanno due comuni denominatori: la sostenibilità come opportunità per rilanciare il tessuto produttivo e la volontà di individuare il territorio e la città come patrimonio comune dei e delle follonichesi.

"È anche grazie all’approvazione di questi piani – aggiunge Giorgeri – che restituiscono un disegno complessivo coerente e moderno, che Follonica è stata in grado di attrarre quei finanziamenti che ne stanno cambiando il volto. Dagli oltre 6,5 milioni di euro per i nuovi plessi scolastici (nido le Mimose, polo 0-6, scuola di Senzuno), al milione di euro per i cassonetti interrati, dagli 8 milioni di euro per la rigenerazione dell’Ilva, ai 100mila euro per i progetti ambientali finanziati dal Flag, è stato possibile attrarre tutte queste risorse grazie alla capacità di progettare degli uffici comunali e all’input politico chiaro". Poi chiude: "Avendo ben chiaro da dove veniamo e cosa siamo, abbiamo segnato il percorso e individuato l’obiettivo verso il quale andremo. L’esperienza e la competenza di Andrea Pecorini ci permetteranno di avere un amministrazione operativa dal giorno successivo alle amministrative".