
Nuovo avvistamento di foca monaca, segnali positivi dal nostro mare
Il parco nazionale dell’Arcipelago Toscano si conferma sempre di più il regno della biodiversità. E, in quest’ottica, le sue coste e le sue acque protette rappresentano, evidentemente, un habitat ideale anche per la Foca monaca, specie minacciata di estinzione, di cui sopravvivono in natura meno di 700 esemplari. Un nuovo avvistamento del raro e pomeriggio dal simpatico mammifero, dopo quelli ripetutisi più volte tra giugno ed agosto a Capraia, è avvenuto nella giornata di venerdì nel mare dell’isola di Pianosa. Un nuovo luogo di ‘villeggiatura’ rispetto al precedente, ma sempre nel territorio delle sette isole di Toscana, riconosciute non solo come area naturale protetta di caratura nazionale, ma anche come ‘Riserva della Biosfera’ nell’ambito del programma internazionale ‘Mab Unesco’ all’interno del ‘Santuario dei Mammiferi Marini Pelagos’. Isole dalle quali la Foca monaca, prima di rifarsi rivedere quest’anno, mancava dall’ormai lontano 2009 quando ci fu uno sporadico avvistamento al Giglio, nel tratto di mare antistante la spiaggia di Campese. La presenza della Foca monaca nel mare super protetto di Pianosa è stata documentata venerdì pomeriggio dal maresciallo Francesca Fabrizi del reparto Carabinieri del Parco e dall’assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria Michele Comune i quali hanno avvistato, fotografato e filmato l’animale lungo la costa orientale dell’isola piatta. Il mare era particolarmente mosso, ma i due militari in servizio sull’isola non hanno avuto nessun dubbio che si trattasse proprio di una foca monaca. Dopo aver realizzato un video e scattato alcune foto, hanno quindi prontamente inviato il tutto al presidente del parco Giampiero Sammuri. Quest’ultimo ha infine girato le immagini alle ricercatrici di Ispra Giulia Mo e Sabrina Agnesi, le esperte che si sono occupate degli avvistamenti a Capraia, le quali, seguendo un preciso protocollo che consiste nell’attenta valutazione delle immagini e nell’esame del resoconto degli autori dell’osservazione, hanno validato l’avvistamento, confermando che l’animale visto a Pianosa è effettivamente una Foca monaca. Secondo le ricercatrici dell’Ispra "si tratta di un esemplare di taglia medio-grande, la notizia conferma la valenza dell’Arcipelago Toscano per la specie e la raccolta di ulteriori elementi conoscitivi nel tempo permetterà di comprendere meglio la sua frequentazione nell’area". "Sono veramente entusiasta – dice il presidente del parco nazionale Giampiero Sammuri – di questa nuova osservazione di un esemplare di foca monaca, oltretutto in un’isola diversa. Voglio ringraziare sentitamente sia il maresciallo Fabrizi, sia l’assistente capo coordinatore Comune che hanno dimostrato di avere uno spirito di osservazione non comune. Grazie anche al faunista Vincenzo Rizzo Pinna che ha immediatamente elaborato le immagini per permettere un esame migliore ed ovviamente alle ricercatrici di Ispra Mo ed Agnesi, sempre disponibili e professionali. Ora dobbiamo intensificare il monitoraggio per comprendere meglio gli sviluppi di questo eccezionale ritorno e implementarne le azioni di tutela".
Roberto Medici