La festa e il bilancio L’anno dei Carabinieri "Risolti 1528 casi e arrestate 126 persone"

Adinolfi: "Abbiamo anche ridotto i costi e i consumi energetici"

La festa e il bilancio  L’anno dei Carabinieri  "Risolti 1528 casi  e arrestate 126 persone"

La festa e il bilancio L’anno dei Carabinieri "Risolti 1528 casi e arrestate 126 persone"

Cerimonia per il 209° anno di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. In piazza Dante si sono presentate tutte le autorità a cominciare dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il presidente della Provincia Francesco Limatola che hanno ospitato nel "salotto buono" della città la cerimonia.

"Prima di dare inizio alla cerimonia – ha detto il comandante provinciale Giuseppe Adinolfi – mi sia consentito di rivolgere un affettuoso pensiero alle popolazioni dell’Emilia Romagna. Abbiamo attraversato anni caratterizzati dalla pandemia, dalla guerra (tornata nel continente europeo) crisi economiche e umanitarie, repentini cambiamenti climatici, ma sono e devono essere anche gli anni della ripresa e della resilienza in cui l’Arma ha fatto la sua parte per le oltre 16mila persone che, attraverso il 112, si sono rivolte ai nostri Comandi, cui si aggiungono gli oltre 33mila cittadini che si sono recati nelle nostre caserme". Poi ha illustrato i numeri.

"Sono state circa 32mila le pattuglie che hanno concretizzato la presenza dell’Arma sul territorio. Le 38 stazioni, le due Tenenze e il Posto fisso che rappresentano l’Arma della Provincia, ci hanno consentito, al prezzo di 23 militari che hanno riportato lesioni in servizio, di procedere per oltre l’82% dei reati commessi, di cui ben 1.528 scoperti, con l’arresto di 126 e il deferimento a piede libero di 1.772 malviventi, oltre che contribuire con 3.600 uomini ai servizi di ordine pubblico".

Poi ha proseguito. "Ma l’Arma, soprattutto in una provincia come la nostra, deve essere un organismo dinamico".

I carabinieri hanno pensato anche al contenimento della spesa pubblica, del rinnovamento e della sostenibilità ambientale. "Nell’ultimo anno – ha aggiunto Adinolfi – sono stati varati la costruzione di nuove caserme a Punta Ala, Fonteblanda, Santa Fiora e Grosseto, l’ampliamento delle caserme di Scansano e Porto Santo Stefano, la ristrutturazione di quasi tutti gli altri edifici, l’acquisizione al demanio di altre 6 caserme, operazioni che hanno complessivamente consentito un risparmio annuo per i cittadini di oltre 460mila euro, cui si aggiunge una riduzione annua del 9% dei consumi energetici, attraverso operazioni di relamping e produzione di energia da fonti rinnovabili".