REDAZIONE GROSSETO

La commemorazione di Matteotti: "Si è sacrificato per la libertà"

Così il sindaco Buoncristiani è intervenuto nel Consiglio comunale aperto dedicato alla figura di questo importante antifascista: "La sua figura merita un costante ricordo. Non dimentichiamoci mai cosa ha fatto".

Un momento del Consiglio comunale aperto che si è tenuto ieri a Follonica per ricordare la figura dell’antifascita Giacomo Matteotti

Un momento del Consiglio comunale aperto che si è tenuto ieri a Follonica per ricordare la figura dell’antifascita Giacomo Matteotti

Un Consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza al Teatro Fonderia Leopolda per commemorare i 100 anni dalla morte di Giacomo Matteotti. Alla mattinata di cultura hanno partecipato gli studenti degli istituti superiori e semplici cittadini. Ad aprire l’evento il presidente del Consiglio Alberto Aloisi, che si è soffermato sulla vita e sull’eroismo di Matteotti, e l’intervento del primo cittadino. "Il 10 giugno scorso ricorreva il centenario dell’omicidio di Giacomo Matteotti – ha detto il sindaco Matteo Buoncristiani –. Mi ero ripromesso dopo le elezioni di convocare un Consiglio comunale aperto per dialogare con la cittadinanza su una figura emblematica che ha sacrificato la propria vita per la libertà. Merita un continuo e costante ricordo. Parlare e non dimenticare mai cosa ha fatto". A seguire, l’assessore all’istruzione e alla cultura: "Sono emozionata per la platea stupenda che ho davanti a me – ha esordito Stefania Turini –. Ci tengo a rivolgermi soprattutto ai ragazzi. Nella storia ci sono stati molti personaggi eroici, ma Matteotti rientra nella categoria dei precursori della nostra Repubblica e i cui effetti continuano nel presente. La sua figura incoraggia a mantenere la consapevolezza storica e rimane esempio vitale di impegno civico e politico. Lo Stato siamo noi a costruirlo con le nostre azioni, le nostre idee e il nostro impegno civico. Prendiamo in eredità quello che Matteotti e i suoi predecessori ci hanno lasciato. La commemorazione di Matteotti significa riaffermare con forza i principi di libertà, giustizia e pluralismo, alla base della nostra Repubblica".

Successivamente sono intervenuti i consiglieri di maggioranza e minoranza e il professore Francesco Di Marco, studioso di cultura umanistica, ha illustrato il contesto storico del tempo. "È con particolare piacere che sono qua perché l’iniziativa è splendida – ha detto il presidente ‘Fondazione Giacomo Matteotti’, Alberto Aghemo –. Noi come Fondazione Matteotti colloquiamo con le scuole. Quest’anno la partecipazione al concorso nazionale ‘Matteotti nelle scuole’ è stata incredibile. Oggi è stato ricordato Matteotti quale martire dell’antifascismo, ma lui è stato anche altro. Matteotti era un giovane brillante e di buona famiglia. È stato un economista, uno statistico, un conoscitore di bilanci. Credeva moltissimo nei Comuni e nelle autonomie locali. Per lui la rivoluzione nasce dal basso, si forma nella scuola e passa dal Comune e il buon governo del territorio. L’amministrazione locale è la fucina della democrazia. In questa frase c’è tutto Matteotti e fa vivere il Matteotti, nostro contemporaneo". Il Consiglio comunale aperto è terminato con le parole del presidente sezione Anpi di Follonica, Claudio Bellucci, e gli interventi da parte del pubblico.

Viola Bertaccini