
La storia della vita del pescatore più conosciuto ed amato della Maremma e l’avventura della creazione di un museo di sculture sottomarine sui fondali antistanti Talamone, con la doppia funzione di attrazione turistica e protezione dei mari, diventano un libro che si intitola "la Casa dei pesci. Storia di Paolo il Pescatore".
Un epilogo che Paolo Fanciulli ha senz’altro meritato per la sua vita dedicata al mare ed alla piccola pesca artigianale e per le sue battaglie da ambientalista, pioniere di tutto questo già da metà anni ottanta, e con cui ha cercato di difendere dalla pesca a strascico illegale i fondali antistanti il Parco della Maremma dove solitamente svolge la sua attività.
Per arrivare a questo c’è voluto l’incontro casuale, durante una gita estiva sul Sirena, la barca da pescaturismo di Fanciulli a Talamone, con una coppia di affermati giornalisti del panorama della stampa nazionale, Ilaria De Bernardis e Marco Santarelli, che si sono appassionati a tal punto alla storia di Paolo il Pescatore tanto da dedicare mesi e mesi all’annotazione di tutte le avventure di vita dell’uomo di mare, scavando giorno dopo giorno nella sua memoria per registrare aneddoti e capire il senso delle battaglie ambientaliste da lui intraprese. Un opera che si lascia leggere volentieri e che, appena uscita nelle librerie di tutta Italia, pare già avviata a diventare un best seller dei temi ambientali, già primo nella classifica Bestseller di IBS.it settore scienze ed ambiente.
Senza contare l’entusiasmo con cui i primi turisti ed i primi ospiti del pescaturismo e dell’ittiturismo di Fanciulli ne stanno già richiedendo le copie, impegnando di fatto il protagonista in un attività di dedica firmata sulla pagina iniziale tanto da far invidia al divi del jet set holliwoodiano. Tuttavia la prima presentazione ufficiale del libro, i cui proventi saranno interamente devoluti al finanziamento della messa in mare di altre opere d’arte oltre le 39 già esistenti, è avvenuta ieri sera a Fonteblanda, presso la casa-ristorante di Paolo il Pescatore, dove è stata la giornalista d’inchiesta della Rai, Sabrina Giannini, ad illustrarne il contenuto e gli obiettivi futuri.
A chi si accinge a leggerlo, già dalle prime pagine, appare chiara la passione di Paolo Fanciulli per il mare ed il relativo entusiasmo dei due autori, De Bernardis e Santarelli, che hanno richiesto ed ottenuto la prefazione del libro a Fulco Pratesi, personaggio storico del WWF ed amico di tante battaglie di Paolo Fanciulli e ad Alessandro Giannì, colonna portante di Green Peace, con il commento di chiusura di Ippolito Turco, presidente della onlus Casa dei Pesci e le foto pubblicate nell’opera, donate dal fotografo Carlo Bonazza.
Sabino Zuppa