L'attacco di Rossi: "Ritardi ingiustificabili sull'Albegna"

Il governatore se la prende con il consorzio di bonifica

Una drammatica immagine dell'Elsa (Ansa)

Una drammatica immagine dell'Elsa (Ansa)

Firenze, 14 ottobre 2014 - "L'Albegna crea problemi ancora una volta in Maremma", e per la sua messa in sicurezza ci sono stati, da parte del Consorzio di bonifica della Toscana sud, "ritardi ingiustificabili per un ente a cui spetta di intervenire per la sicurezza idraulica". Cosi' il governatore toscano Enrico Rossi interviene sui problemi che si stanno registrando per il maltempo in Maremma, dove due anni fa esondo' l'Albegna. "In quella zona - spiega Rossi - sono gia' stati fatti molti interventi, finanziati dalla Regione Toscana con il piano da 100 milioni del dicembre 2012. A luglio di quest'anno ho diffidato il Consorzio di Bonifica della Toscana Sud perche' in ritardo di un anno sulla progettazione esecutiva di un argine remoto sul fiume Albegna, per una spesa di oltre quasi 5 milioni nel comune di Manciano dove al momento ci sono allagamenti che potevano essere evitati. Ho gia' commissariato quel Consorzio per i ritardi per la cassa di espansione sul fiume Bruna per tre milioni e mezzo di euro nel comune di Gavorrano. Sono ritardi ingiustificabili per un ente a cui spetta di intervenire per la sicurezza idraulica".