REDAZIONE GROSSETO

"Inversione di Rotta", ci siamo Se gli "speciali" diventano volontari

Progetto riuscito dell’Altra Città nell’ambito del bandop "Siete Presente" promosso dal Cesvot. Sperimentato con successo un percorso di orientamento al lavoro per 8 ragazzi "fragili"

"Inversione di rotta". E’ questo il nome del progetto realizzato dall’associazione "L’Altra Città nel mondo", in collaborazione con Ce.I.S. di Grosseto, Aipd di Grosseto e Atletico Maremma nell’ambito del bando "Siete Presente. Con i giovani per ripartire" promosso dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana - Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. L’intervento ha avuto lo scopo di sperimentare un percorso di orientamento al volontariato e di impegno diretto all’interno di associazioni locali rivolto ad un gruppo di giovani "fragili" di età compresa tra i 18 e i 35 anni individuati dagli stessi soggetti partner o tra le realtà associative del territorio grossetano. Il progetto, avviato a luglio 2022 con percorso formativo, ha coinvolto fino a settembre 8 partecipanti per un impegno complessivo di 27 ore. I primi incontri sono serviti per conoscere i ragazzi e favorire la conoscenza tra loro, oltre che per illustrare gli obiettivi e le fasi del

progetto. Successivamente i partecipanti si sono dedicati all’esplorazione delle loro attitudini, interessi e propensioni in modo da riconoscere le caratteristiche con cui inserirsi nel mondo del volontariato. È stato infine affrontato in maniera approfondita il tema del volontariato con visite a realtà cittadine e l’invito rivolto ai ragazzi a immaginare i contesti in cui svolgere le attività di volontariato. Da ottobre sono state avviate le esperienze pratiche che hanno portato i giovani a cimentarsi in attività di volontariato presso alcune realtà associative locali: il Movimento per la vita Cav, Grosseto, la Caritas di Orbetello, Le Querce di Mamre di Grosseto, la Nuova Cadic di Porto Santo Stefano; la Caritas Diocesana di Grosseto e Le Scuderie Fagianaia di Civitella Paganico. Nella maggior parte dei casi, i giovani hanno preso l’impegno di svolgere attività di volontariato una volta alla settimana. Parallelamente al percorso con i giovani è stata realizzata un’attività di ricerca volta a rilevare presenza e ruolo di volontari "fragili" nelle associazioni di volontariato locali. Delle oltre 100 associazioni contattate telefonicamente o via e-mail, sono state raccolta informazioni da 25 realtà associative. La ricerca ha fatto emergere che, in base al campione di riferimento, l’associazionismo locale è molto aperto alla comunità attraverso una pluralità di percorsi (inserimenti, stage, progetti di servizio civile, lavori di pubblica utilità) rivolti sia a persone vulnerabili che a soggetti che non presentano alcuna fragilità. Diversamente, l’accoglienza di volontari fragili è appannaggio di associazioni perlopiù operanti nel sociale e strutturate a livello organizzativo.