REDAZIONE GROSSETO

Incidente sull’Aurelia, altra vittima Morta la compagna di Cardinali

Monica Rosi, ricoverata all’ospedale Le Scotte di Siena, non ha superato la notte di agonia. Aveva avuto diversi arresti cardiaci dopo il terribile impatto. L’uomo era deceduto sul colpo.

E’ una tragedia che non finisce mai. Dopo il suo compagno, Giovanni Cardinali, il 54enne morto sul colpo dopo il terribile schianto contro un pino sull’Aurelia nel pomeriggio di domenica, anche la donna, Monica Rosi, 46 anni, non ce l’ha fatta a superare la notte. La donna è spirata ieri alle prime ore dell’alba alle Scotte di Siena dove ci era arrivata in condizioni disperate a causa delle ferite gravissime riportate in tutto il corpo. I sanitari l’avevano infatti rianimata più volte sul posto. La coppia abitava a Molino d’Egola, una frazione del Comune di San Miniato in provincia di Pisa. La donna era un’insegnante, lavorava alle scuole medie come insegnante di sostegno, l’uomo invece lavorava alla dogana dell’aeroporto di Pisa.

La donna era stata rianimata a lungo, accanto a ciò che restava dell’auto, una Renault Captur, dal personale del 118 arrivato sull’Aurelia dopo il pauroso incidente che ha visto l’auto andare a distruggersi su un pino a bordo strada, dopo aver scavalcato il guard reil. La donna era in arresto cardiaco: i medici, nonostante le ferite fossero gravissime, hanno deciso per il trasporto alle Scotte di Siena per cercare di strapparla alla morte. Ma nonostante il ricovero in Rianimazione, la donna non ce l’ha fatta. La salma, insieme a quella del compagno, è stata portata all’obitorio dell’ospedale Misericordia, e adesso è a disposizione della Procura. L’Aurelia è rimasta chiusa al traffico per molte ore all’altezza di Gavorrano, lungo la carreggiata in direzione nord anche per permettere all’elisoccorso Pegaso di atterrare proprio nella zona.

Intanto la Procura della Repubblica di Grosseto ha posto sotto sequestro il guardrail, (che ha fatto come da trampolino all’auto che poi si è schiantata sul pino) ritenuto una possibile concausa dell’accaduto.