Argentario, il figlio del turista danese indagato: "Non è stata colpa nostra"

Nick Horp ha detto inoltre che le autorità italiane avrebbero già restituito i passaporti all'intera famiglia che starebbe dunque facendo rientro in Danimarca

Barca squarciata incidente Monte Argentario

Barca squarciata incidente Monte Argentario

Argentario (Grosseto), 26 luglio 2022 - Nick Horup, figlio del turista danese indagato per l'incidente mortale tra barche di sabato scorso all' Argentario ha dato la sua versione dei fatti. In una mail inviata alla televisione danese Tv2 ha scritto che la sua famiglia non ha  responsabilità nello scontro. Nick si trovava insieme al padre Petr - indagato - la madre e la propria fidanzata sabato su quel motoscafo che si è scontrato con la barca a vela. 

ll ragazzo ha negato anche che l'incidente sia stato causato da "consumo di alcol o droghe, dall'alta velocità o dalla mancata attenzione" e ha ribadito che la colpa potrebbe essere della barca a vela che non ha rispettato le regole del diritto di precedenza in mare. "La regola pratica è che, secondo le regole marittime internazionali, le barche che navigano con un motore devono cedere il passo alle barche a vela. In altre parole, il motoscafo danese ha dovuto cedere il passo alla barca a vela italiana. Tuttavia, ci sono eccezioni a questa regola generale. Se la barca a vela italiana ha navigato a motore, le due barche sono equiparate». 

"Non è stata colpa nostra", ha dichiarato NIck Horup.  Ha poi detto che le autorità italiane avrebbero già restituito i passaporti all'intera famiglia che starebbe dunque facendo rientro in Danimarca.