Febbre e gonfiori alle mani, cuoco di 42 anni muore dopo le dimissioni dall’ospedale. L’Asl: “Il quadro di salute era buono”

La spiegazione del direttore del "Dipartimento Emergenza-Urgenza" dell’Asl. Breggia: "Richiesto il riscontro diagnostico e segnalato il caso alla Procura".

Gil Catayong

Gil Catayong

Grosseto, 25 marzo 2024 – Gil Catayong, il cuoco filippino morto a 42 anni, era andato una prima volta al Pronto soccorso dell’ospedale Misericordia di Grosseto, ma era stato dimesso, perché, come afferma, l’Asl, "stava bene". "Il paziente – ricorda il direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza dell’Asl Toscana Sud Est – Mauro Breggia – arrivato al Pronto soccorso qualche giorno prima per patologia di lieve entità, era stato dimesso a fronte di un quadro di salute buono che lo consentiva". Quello che è avvenuto successivamente, ovvero l’aggravamento delle sue condizioni e la morte avvenuta durante il trasporto in ambulanza, potrà essere accertato solo con i risultati dell’autopsia. Del resto è stata la stessa direzione del Dipartimento di Emergenza-Urgenza a richiedere il riscontro diagnostico sulla salma del cuoco filippino e segnalare la vicenda alla Procura. " A seguito del doloroso successivo evento – prosegue infatti Mauro Breggia – al fine di fare chiarezza sulle cause del decesso la direzione del Dipartimento di Emergenza-Urgenza ha richiesto il riscontro diagnostico e ha segnalato come da prassi, il caso all’autorità giudiziaria. L’azienda sanitaria, profondamente dispiaciuta per l’accaduto, si unisce al dolore dei familiari". Oggi alle 11 nella chiesa del cimitero di Sterpeto saranno celebrati i funerali di Gil. Intanto prosegue la raccolta fondi Gofoud me (finora sono stati raccolti 1.500 euro), promossa dagli amici per consentire il rimpatrio della salma di Gil Catayong nelle Filippine, suo Paese d’origine.